LIVORNO – Il Tirreno, quotidiano della Toscana, compie 140 anni. Il primo numero infatti andò in edicola il 29 aprile 1877 come edizione pomeridiana della Gazzetta Livornese. Allora si chiamò Il Telegrafo, nome che lo ha accompagnato fino al 1944 e dal 1961 al 1977. Il fondatore, il garibaldino Giuseppe Bandi, voleva utilizzare il giornale per raccontare meglio la guerra fra Russia e Turchia, che interessava molto il pubblico dell’epoca. Infatti ebbe un grande successo.
Lo stesso successo che riscosse Il Tirreno, uscito per la prima volta il 28 gennaio 1945, risorto sulle ceneri del Telegrafo, testata troppo compromessa con il fascismo (era diventato di proprietà della famiglia Ciano). Il rifondatore, Athos Gastone Banti, in una Livorno distrutta dai bombardamenti, in una Toscana stremata dal nazifascismo, in un’Italia ancora campo di battaglia fra tedeschi e angloamericani, impose un carattere progressista al giornale e vinse una coraggiosa scommessa.
Dopo la crisi del 1976, che ne mise in pericolo l’esistenza, Il Tirreno si è costruito un ruolo importante nel panorama dell’editoria regionale e nazionale.
La ricorrenza dei 140 anni verrà festeggiata domani, sabato 29 aprile, con un’edizione speciale e un supplemento omaggio di 40 pagine intitolato “La nostra storia, le parole del futuro”. Il prossimo 20 maggio, inoltre, verrà regalato ai lettori un magazine illustrato che ripercorrerà la storia d’Italia e della Toscana raccontata attraverso pagine memorabili del Tirreno.
Sempre domani, a Livorno, dalle 11 alle 12, è in programma alla Terrazza Mascagni un Caffè Tirreno speciale: sarà, infatti, un’occasione di incontro aperto a tutti i lettori che vorranno conoscere da vicino chi il quotidiano lo realizza tutti i giorni: giornalisti, poligrafici, impiegati, addetti alla pubblicità.
Il quotidiano toscano festeggia con i lettori domani alla Terrazza Mascagni