Per ricordare le vittime e onorare il sacrificio e l’impegno dei medici e degli infermieri

L’Italia in silenzio e quelle bandiere a mezz’asta

ROMA – A mezzogiorno di oggi, martedì 31 marzo, i sindaci di tutta Italia hanno esposto sulla facciata del Comune la bandiera a mezz’asta e osservato un minuto di silenzio. Un gesto simbolico, carico di rispetto, “per ricordare le vittime dell’epidemia, per onorare gli operatori sanitari, per darci reciproco sostegno e guardare al futuro con speranza”.
Ovvero “il nostro modo – sottolinea Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci, che ha aderito all’iniziativa lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli, per i sindaci del suo territorio, e l’ha allargata a tutto il Paese – per ricordare le vittime del Coronavirus, per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro, come sappiamo fare noi sindaci”.
“I sindaci, – fa notare l’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani – da destinatari e custodi delle preoccupazioni delle comunità che amministrano, sopportano una forte pressione e si fanno carico di una grande responsabilità davanti ai cittadini. Nonostante la situazione di grave emergenza che viviamo, non vogliamo far prevalere lo sconforto, ma stare uniti sia nel gravissimo lutto che colpisce più duramente alcune aree del Paese, sia nella solidarietà che deve tenerci tutti insieme”.
Anche la Rai ha raccolto l’invito dell’Anci e oggi, alle 12, le reti generaliste e la radio hanno osservato un minuto di silenzio. Nel segno del rispetto, per chi non ce l’ha fatta, e della reciproca condivisione di paura, coraggio, impegno, senso di responsabilità, perché – lo ha detto per tutti Papa Francesco, in un momento che sarà impossibile dimenticare, – “siamo tutti nella stessa barca e dobbiamo remare insieme. Nessuno si salva da solo”.
Con lo stesso spirito, Giornalisti Italia, la nostra testata, fatta da giornalisti per i giornalisti, dal 20 marzo scorso è listata a lutto e nell’home page c’è  l’Italia. Quell’Italia da cullare come un bambino bisognoso di cure e protezione: un’immagine, frutto del genio dell’illustratore Franco Rivolli, che ha fatto il giro del mondo. E un messaggio, che si rinnova e rinnoviamo ogni giorno, perché ne abbiamo tutti, ancora, grande bisogno: “Resta a casa”. (giornalistitalia.it)

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