Così il sottosegretario Giacomelli, che aggiunge: “La nuova Rai, perno del sistema”

“L’Italia dell’audiovisivo non è certo al massimo”

Antonello Giacomelli

Antonello Giacomelli

VENEZIA – “Se parliamo di armonizzazione europea e di mercato unico digitale allora dobbiamo affrontare subito anche il tema dell’interoperabilità delle piattaforme”. Così il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, ha concluso la tavola rotonda internazionale su Digital single market e industria dell’audiovisivo che si è tenuta a Venezia, nell’ambito della 72ª Mostra del cinema.
“Servono una revisione profonda della direttiva media e la valorizzazione territoriale dei diritti, – ha aggiunto Giacomelli – ma l’Italia dell’audiovisivo non è certo al massimo delle sue possibilità di espansione internazionale. La nuova Rai che abbiamo in mente deve essere perno del sistema dell’audiovisivo e della creatività italiana”.
L’appuntamento di Venezia, organizzato da Anica, Epc (European Producers Club), Direzione cinema del Mibact e Mostra internazionale del cinema, è arrivato a pochi mesi dalla presentazione della Strategia per il Digital single market (DSM) lanciata dalla Commissione europea il 6 maggio scorso e alla vigilia di una possibile proposta di revisione della direttiva europea sul copyright.
Alla tavola rotonda hanno partecipato, tra gli altri, Anna Herold del gabinetto del commissario europeo Günther Oettinger, la presidente della Commissione cultura del parlamento europeo Silvia Costa, il produttore inglese David Puttnam, a lungo presidente di Channel 4, il regista premio Oscar Michel Hazanavicius e Yves Marmion di Ugc (Francia). (Ansa)

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