WASHINGTON (Usa) – Un tribunale statunitense ha ordinato al governo iraniano di risarcire con circa 180 milioni di dollari l’ex corrispondente del Washington Post a Teheran, l’americano Jason Rezaian, arrestato in Iran nel 2014 e rimasto per 544 giorni nella famigerata prigione di Evin con l’accusa di spionaggio.
Il giudice ha stabilito che l’Iran deve pagare per il “dolore” e la “sofferenza” patiti da Rezaian e dai suoi familiari durante la detenzione del giornalista, che in carcere è stato minacciato di esecuzione e privato delle cure mediche. La sentenza è puramente simbolica ed è improbabile che l’Iran paghi i danni.
Rezaian e altri tre cittadini americani vennero rilasciati il 16 gennaio 2016, il giorno dell’entrata in vigore dell’accordo sul programma nucleare iraniano, poi sconfessato dagli Stati Uniti a maggio dello scorso anno. (adnkronos)
Usa: circa 180 milioni di dollari all’ex corrispondente del Washington Post a Teheran