WASHINGTON (Usa) – Rudy Giuliani litiga con una giornalista di Fox Business per il dossier da lui raccolto, e poi passato al New York Post, con le accuse a Hunter Biden. L’ex sindaco di New York, ora avvocato personale di Donald Trump, e figura centrale nella vicenda del Kievgate che portò all’impeachment del presidente, si è infatti infuriato quando Lisa Kennedy Montgomery l’ha paragonato a Christopher Steele, l’ex agente segreto britannico che redasse il dossier su Trump che, secondo i sostenitori del presidente, era alla base dell’inchiesta che ha portato al Russiagate.
«Qualcuno potrebbe dire che lei si sta comportando come Christopher Steele, che sta cercando di ottenere informazioni», ha detto la giornalista, subito interrotta da Giuliani. «Ma sta scherzando? Io come Christopher Steele? – ha tuonato l’ex procuratore di ferro – si scusi subito per quello che ha detto, io sono stato procuratore federale, vice attorney generale, sindaco di New York e avvocato iscritto all’ordine per 50 anni».
A questo punto la giornalista ha insistito, spiegando di voler dire che, come fece Steele quando gli fu commissionato il dossier anti Trump dagli allora avversari del tycoon nelle primarie repubblicane del 2016, «lei ha viaggiato tra Ucraina e Stati Uniti» per raccogliere materiale sul figlio di Biden.
«Io sono venuto qui per mostrare le prove che non sono mostrate al popolo americano e lei mi ha diffamato», ha replicato Giuliani invitando la giornalista di andare nel suo ufficio a visionare i documenti che, a quanto lui sostiene, proverebbero le attività illecite di Hunter Biden. Kennedy da parte sua ha detto che Fox Business non ha potuto verificare «gran parte del materiale» dei documenti pubblicati dal Post, come del resto nei giorni scorsi hanno scritto diversi media americani.
Lo scorso anno, mentre a Washington scoppiava il caso Kievgate per le pressioni fatte da Trump sul governo ucraino affinché avviasse un’indagine su Biden, Giuliani si recò diverse volte in Ucraina ed incontrò una persona che l’intelligence Usa ora ha identificato come una spia russa.
L’obiettivo di Giuliani era trovare informazioni compromettenti riguardo al ruolo di Hunter nella società Burisma. New York Times ha riportato che la società ucraina ha subito a gennaio un attacco hacker da parte della Russia e che nelle scorse settimane l’intelligence Usa prevedeva che le mail hackerate sarebbero state passate ai media in ottobre, cioè prima delle elezioni. (adnkronos)