ROMA – Cresce il mercato del libro degli editori indipendenti nel primo trimestre del 2021. È quanto emerge dai dati relativi al periodo che va dal 4 gennaio al 28 marzo di quest’anno presentati in una ricerca dall’Adei, l’Associazione degli editori indipendenti in collaborazione con GfK. Per la prima volta, oltre ai dati generali di mercato, sono stati rilevati in dettaglio i valori degli editori indipendenti, suddivisi per generi e classi di fatturato.
Il mercato registra una crescita significativa, pari al 29,8% per numero di libri venduti. Ma gli indipendenti segnano una crescita in volume del 34%, superiore dunque alla media del mercato.
Gli sconti praticati da librerie, grande distribuzione e rivenditori online sono scesi dal 9,5% del 2020 al 4,7% del 2021.
«Se il mercato avesse mantenuto lo sconto medio del 2020, si sarebbero bruciati ben 16,6 milioni di euro, come rileva il dato panel GfK», afferma Marco Zapparoli, presidente di Adei, «e il valore degli editori indipendenti, nel loro insieme, è salito al 47,3%», conclude.
«Non solo la Legge che ha visto prima firmataria Flavia Piccoli Nardelli non ha danneggiato il mercato: oltre a renderlo più equo, ha generato da subito performance migliori. Nel settore della fiction, noi indipendenti siamo cresciuti in volume del 43%», aggiunge Sandro Ferri, editore di E/O.
«Mentre nel settore bambini e ragazzi», conclude Francesca Archinto, editore di Babalibri, «siamo cresciuti del 29,3%, contro il 20,8% del mercato. Gli editori più piccoli, con fatturato inferiore a 300.000 euro, hanno guadagnato terreno».
Questi risultati estremamente positivi confermano il costante trend di crescita dell’editoria indipendente in Italia. Il valore complessivo del segmento indipendente, infatti, si attesta al 47,3% del mercato. (adnkronos)
Il 2021 inizia con una crescita in volume del 34%, superiore alla media del mercato