TUNISI (Tunisia) – Il Sindacato dei giornalisti tunisini (Snjt) esprime «preoccupazione per la libertà dei media e dell’informazione in Tunisia dopo l’annuncio delle misure eccezionali disposte dal presidente Kais Saied lo scorso 25 luglio, successivamente prorogate “sino a nuovo avviso”».
«Ripetute violazioni dell’etica professionale da parte di alcune istituzioni mediatiche, lasciano spazio a propaganda e censura», sottolinea il sindacato osservando che il Palazzo di Cartagine sembra proseguire una linea editoriale caratterizzata «dall’oscuramento» di alcune informazioni, ignorando il diritto dei cittadini a un’informazione corretta e tempestiva.
«Questa modalità – spiega Snjt – lascia ampio spazio alla diffusione di notizie false e ambigue, mentre il Paese sta vivendo circostante eccezionali e delicate».
Sottolinea diverse violazioni della libertà di stampa e restrizioni, il sindacato tunisino denuncia che «certe istituzioni statali dei media indirizzano i giornalisti verso una certa opinione interferendo nello sviluppo e nella presentazione dei vari temi» e ricorda che «proprio la libertà di stampa è una delle conquiste maggiori della rivoluzione del 2011».
Il sindacato rinnova, dunque, il suo appello alla presidenza affinché venga rispettata la libertà di stampa e di informazione, nonché il diritto dei giornalisti di accedere alle informazioni per impedire la diffusione notizie non veritiere.
Snjt invita, infine, tutti i giornalisti a rispettare «le regole e l’etica professionale, impegnandosi a non divulgare notizie false e a tenersi distanti dalle discussioni politiche». (ansa)
Sindacato dei giornalisti Snjt preoccupato dalla proroga delle “misure eccezionali”