MILANO – «Twitter ci ha tolto la voce per 12 ore. Quelle 12 ore di silenzio imposte a Donald Trump prima di procedere alla rimozione coatta del presidente degli Usa dal social dei cinguettii». Il quotidiano Libero annuncia, così, il ripristino del servizio da parte del social network, ma si chiede: «La differenza tra il caso di Libero e quello di The Donald? Le ragioni che hanno portato al silenziamento di quest’ultimo erano chiare – senza entrare nel merito di quanto sia inquietante il fatto che un social censuri il presidente degli Stati Uniti –, mentre i motivi per cui siamo stati costretti a tacere, ancora, non ci sono noti».
«Abbiamo chiesto spiegazioni – evidenzia il quotidiano diretto da Pietro Senaldi – e, ad ora, non ne abbiamo ricevute. Così come non abbiamo ricevuto durante il blocco spiegazioni ufficiali da parte del social. Siamo semplicemente, e magicamente, tornati a cinguettare». (giornalistitalia.it)
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