MONROVIA (Liberia) – Il responsabile dell’omicidio del giornalista liberiano Tyron Browne ha confessato alla polizia di aver ucciso il cameraman della Super FM TV per “autodifesa”. Secondo il quotidiano locale The Observer, nel fine settimana Jonathan Williams ha confessato di aver caricato il corpo del giornalista su un veicolo e di averlo abbandonato in un luogo frequentato, così da poter essere ritrovato e identificato.
L’omicida ha detto di aver agito in difesa delle proprie nipoti, dopo che il giornalista si era presentato in casa sua senza identificarsi. L’uomo, però, non ha spiegato chiaramente quale minaccia Browne rappresentasse effettivamente per lui o per le minori, limitandosi a riferire agli investigatori di avere avuto una colluttazione con il giornalista culminata con l’accoltellamento mortale.
Tyron Browne è stato ucciso la sera di domenica 15 aprile, mentre il suo omicida è stato arrestato venerdì 20 aprile dal commissario della polizia nazionale della Liberia, Meekie Gray.
Il portavoce della polizia Moses Carter ha spiegato che il sospetto Williams non ha confessato la presenza di complici durante il delitto. (agi)
È Jonathan Williams l’autore dell’omicidio di Tyron Browne il 15 aprile scorso