ROMA – Il fotoreporter francese Mathias Depardon, detenuto arbitrariamente in Turchia dall’8 maggio scorso, è stato espulso ieri e messo su un aereo da Gaziantep a Istanbul e su un altro che dalla capitale turca lo ha portato in serata a Parigi, dove è atterrato poco dopo le 22. Ad attenderlo, all’aeroporto “Charles De Gaulle” di Parigi Roissy, c’erano il capo di stato maggiore e il consigliere diplomatico del presidente francese Emmanuel Macron che, per ben due volte, in incontri ufficiali aveva chiesto la sua liberazione al presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Un appello per la liberazione di Depardon era stato lanciato a Bucarest, il 19 maggio scorso, dall’Assemblea generale della Federazione europea dei giornalisti, insieme ad altre organizzazioni internazionali impegnate a difendere la libertà di stampa e ai 19 gruppi editoriali per i quali il giornalista francese, 37 anni, freelance lavora o ha lavorato.
Un appello fatto proprio anche dalla Federazione nazionale della stampa italiana, presente a Bucarest con il segretario generale Raffaele Lorusso e i segretari aggiunti Anna Del Freo e Carlo Parisi, e messo nero su bianco in una lettera indirizzata al ministro dell’Interno della Turchia, Süleyman Soylu, chiedendo, appunto, il rilascio di Depardon.
In Turchia da 5 anni, il freelance francese è stato arrestato ad Hasankeyf, nel sud della Turchia, lo scorso 8 maggio mentre stava realizzando un reportage per il National Geographic. L’11 maggio, poi, gli era stato consegnato un ordine di espulsione, ciò nonostante Depardon si trovava ancora detenuto a Gaziantep, città vicina al confine con la Siria.
Olivier Bertrand, giornalista francese che scrive per il giornale on line Les Jours, è stato rilasciato nel novembre 2016 dopo essere stato arrestato mentre realizzava un servizio nella provincia di Gaziantep. Il giornalista italiano Gabriele Del Grande è stato arrestato nell’aprile di quest’anno ad Antakya, vicino al confine siriano, ed è stato rilasciato dopo essere stato tenuto in carcere per tre settimane». Dopo il fallito golpe di luglio nelle carceri turche sono, comunque, ancora rinchiusi oltre 100 giornalisti. (giornalistitalia.it)
Il fotoreporter francese arrestato l’8 maggio scorso in Turchia è stato espulso