BEIRUT (Libano) – Nel Libano al collasso economico domani chiuderà i battenti, dopo quasi un secolo dalla sua fondazione, il principale periodico economico e finanziario nazionale e mediorientale in lingua francese.
Lo ha reso noto stamani la stessa direzione de Le Commerce du Levant (Il commercio del Levante), fondato a Beirut nel 1929 da uno dei pionieri del giornalismo finanziario mediorientale, l’intellettuale ebreo beirutino Taufic Mizrahi.
Mizrahi, morto in esilio tra Milano e Nizza nel 1974, era stato accusato negli anni ’60 del secolo scorso di essere una spia israeliana. L’accusa era poi decaduta, ma le autorità libanesi avevano intanto confiscato parte delle sue proprietà tra cui il settimanale francofono.
Questo è stato per decenni il riferimento di analisti e osservatori economici e finanziari specializzati in Medio Oriente e da anni era rientrato nel gruppo editoriale del quotidiano L’Orient-Le Jour.
A seguito della crisi economica, la peggiore attraversata dal Libano negli ultimi 30 anni, Le Commerce du Levant chiude anche perché parte dei suoi redattori e caporedattori, tra cui la direttrice Sahar al Attar, hanno lasciato il paese e hanno riparato all’estero.
La crisi dei media in Libano, con la chiusura e il licenziamento di diverse testate cartacee e televisive, si era palesata già negli anni scorsi prima dello scoppio, nell’autunno del 2019, dell’attuale collasso economico finanziario. (ansamed)
Le Commerce du Levant fu fondato a Beirut nel 1929. Direttore e redattori via dal Paese