MILANO – Nel primo trimestre dell’anno il gruppo editoriale L’Espresso ha registrato ricavi per 157 milioni contro i 182 dello stesso periodo del 2013 e un utile netto di 2,1 milioni rispetto ai 2 milioni precedenti. L’indebitamento netto è in diminuzione a 58,2 milioni.
Le previsioni del secondo trimestre per la pubblicità “alla luce dell’andamento delle prenotazioni, sembrano indicare un’attenuazione del trend negativo”, afferma una nota.
I ricavi pubblicitari sui mezzi del Gruppo hanno registrato un calo del 9,7% (-14,6% se si includono anche le concessioni di terzi). Per settore, la stampa registra un decremento della raccolta pubblicitaria del 14,6%, con una contrazione inferiore a quella dell’intero comparto (-15,7% a febbraio).
Le radio mostrano, invece, una crescita sostenuta, +6,3%, in linea con quella dell’intero comparto (+7,5% a febbraio). Infine, la raccolta su internet registra una flessione del 3,9%, inferiore a quella del mercato di riferimento (-6,3% a febbraio).
I costi registrano una riduzione del 12,3%, sostanzialmente equivalente a quella dei ricavi. Escludendo le attività di edizione digitale e televisione digitale terrestre, i cui costi sono aumentati in quanto attività in sviluppo, si registra un calo del 14%, grazie alle ulteriori misure di razionalizzazione in atto, in particolare nelle aree industriali ed amministrative.
Il margine operativo lordo consolidato è pari a 16,6 milioni di euro, in linea con i 16,7 milioni di euro del primo trimestre del 2013. Il gruppo ricorda sulla base degli ultimi dati Audipress che la Repubblica si riconferma il primo quotidiano per copie vendute.
Prosegue, inoltre, lo sviluppo dei prodotti digitali del quotidiano (Repubblica+ e Repubblica Mobile), che a marzo 2014 hanno superato i 73mila abbonati. Complessivamente il Gruppo a fine marzo ha superato i 94mila abbonati alle edizioni digitali di tutte le sue testate giornalistiche. (Ansa)
Il Gruppo ha registrato un utile netto di 2,1 milioni. Diminuisce l’indebitamento