SCANNO (L’Aquila) – “Stiamo vivendo una crisi epocale dell’editoria che non è transitoria”. Così Giovanni Legnini nella prima uscita pubblica da vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, a Scanno.
“L’irrompere di nuove tecnologie ha creato un nuovo rapporto tra informazione e cittadini, la crisi economica ha determinato il crollo delle campagne pubblicitarie. Inoltre, nel 2007 il fondo dell’editoria ammontava a 500 milioni di euro, mentre nel 2014 è sceso a soli 50 milioni di euro”. (Ansa).
Nuove tecnologie, crollo della pubblicità e fondo ridotto da 500 a 50 milioni in 7 anni