È il giornale cartaceo più longevo della regione e dal 2014 è anche on line

L’Eco dell’Alto Molise compie 40 anni

Maurizio d‘Ottavio, direttore dell’Eco dell’Alto Molise nella versione online

CAMPOBASSO – Dieci anni fa in Molise ogni giorno arrivavano nelle edicole cinque quotidiani locali, oggi ne è rimasto uno solo. Stesso discorso per i periodici: dopo un periodo molto vivace, con decine di pubblicazioni locali, ora le testate che vengono stampate in regione si contano sulle dita di una mano.

Vittorio Labanca

Tra quelli che resistono spicca il record del mensile “L’Eco dell’Alto Molise”, che in questi giorni festeggia i suoi quaranta anni di vita ed è il giornale cartaceo più longevo della regione.
Il battesimo della testata, nata e cresciuta ad Agnone (Isernia), risale alla primavera del 1981. Appena stampato catturò subito l’attenzione degli emigranti di Canada, Argentina, Brasile, Australia, Germania, Francia, Belgio, Svizzera, Inghilterra, Sudafrica, Giappone oltre a quelli sparsi per tutto lo Stivale. Ancora oggi molti di loro lo ricevono per posta ogni mese.
In quaranta anni di storia, alla guida della testata si sono succeduti tre direttori responsabili: Costantino Mastronardi, Giuseppe Di Pietro, attuale presidente di Assostampa Molise, e Vittorio Labanca, che da trent’anni dirige l’edizione cartacea.

Giuseppe Di Pietro (foto Giornalisti Italia)

Con l’avvento del web nel 2014 è nata l’edizione online (ecoaltomolise.net) grazie all’intuizione dei giornalisti Maurizio d’Ottavio e Francesco Bottone che quotidianamente curano i contenuti.
«Restiamo una voce libera e indipendente, che tra mille difficoltà, dovute principalmente a costi di stampa e spedizione, persevera nel raccontare i fatti di un territorio martoriato dallo spopolamento, mancanza di lavoro e continui tagli ai servizi – sottolinea il direttore responsabile Vittorio Labanca –. Il servizio che ricordo con più orgoglio? Sicuramente lo speciale che dedicammo alla visita di papa Giovanni Paolo II ad Agnone il 19 marzo del 1995». (ansa)

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