MILANO – “Adversus Mediolanum, vincit satim pedibus societas Internationale”. Il Derby di Milano è andato all’Inter e la notizia arriva in latino. Ogni domenica, per la verità, sul profilo Twitter “Ps Internationale” appaiono le formazioni, l’andamento della partita e i risultati: il tutto nella lingua antica di Catullo e Cicerone.
Questa volta, è finita quattro a due per i nerazzurri e, annunciando “victoria”, l’esito – come poteva essere altrimenti? – è stato comunicato con i numeri romani IV – II.
L’idea è venuta a Marco Corradi, giornalista pubblicista di Tortona, in provincia di Alessandria, e Matteo Tombolini, professore originario di Porto San Giorgio, in quella di Fermo. Sono entrambi laureati in Lettere, tifosi interisti e appassionati di latino che, altro che lingua morta, considerano la madre dei linguaggi moderni. Morta nel senso che non la si usa più correttamente ma perché seppellirla?
Qualcuno ha considerato l’idea bizzarra ma, in generale, la “trovata” ha incontrato il favore della gente. Coloro che seguono regolarmente i messaggi “classici” crescono esponenzialmente e stanno arrivando a quota 10mila.
I calciatori sono stati ribattezzati talora secondo assonanza, come nei casi di Lucacus, Lautarus, Sensis. A volte, la traduzione è stata letterale: Bastoni e Baculi e Barella Feretrum. In panchina un allenatore d’eccezione: l’exercitatus Antonius Comites.
I moderatori del sito, modesti da non volere apparire, si godono un piccolo successo. I tifosi che scrivono cercano di esprimersi in latino, “ammucchiando” frasi e sostantivi, ma tentando di rispettare il format editoriale.
Nella sera del derby milanese, i tifosi “nigercoerulei” se la sono vista brutta. Al riposo stano sotto per 0 a due: nihil – II. “Prima certamen pars ignomignosa”, non restava che pregare il padreterno. “Iuppiter pater, ubi est Internationale?”
Poi “Marcellus faccio metam”, a riaprire il cuore alla speranza, e Vecinus a pareggiare. Infine “De Virus cum capite sua” (di testa) e Romelus a chiudere i giochi.
Risultato da segnare sul calendario e da annunciare “cum magno gaudio et flatu”, addirittura ad alta voce.
Citando Orazio, i moderatori del sito hanno persino esagerato un po’: “Exegi monumentum aere perennius”. Risultato monumentale addirittura più forte del bronzo. (giornalistitalia.it)