ROMA – “Le nuove frontiere del giornalismo digitale”, è il workshop in programma a Roma lunedì 24 giugno, alle ore 15, in via Piemonte 64, organizzato da Fieg e Google nell’ambito delle iniziative previste dall’Accordo strategico di collaborazione siglato nel giugno 2016. È l’occasione per commentare il Reuters Institute Digital News Report 2019 che, quest’anno, analizza l’ascesa del populismo, l’instabilità politica ed economica ed anche l’impatto delle nuove tecnologie sulla società (tema, quest’ultimo che la Fieg riprenderà il 4 luglio con l’Osservatorio TuttiMedia).
Il Reuters Institute Digital News Report 2019 è il più importante e autorevole studio comparato dedicato al giornalismo online, realizzato annualmente dall’Istituto Reuters per lo studio del Giornalismo. Il Report realizza un’attenta analisi delle strategie di business e delle tendenze di consumo dei prodotti editoriali registrate in 37 Paesi del mondo (tra cui: sviluppo di strategie di paywall e donation-based; incremento delle interazioni con le news apps; riduzione della condivisione di news sulle piattaforme social).
Qualche anticipazione. L’incremento del numero dei paganti (sottoscrizioni, membership o donazioni) è irrilevante, le regioni del Nord sono in testa mentre il numero resta stabile in Usa dopo il grande salto del 2017. Netflix e Spotify sono i concorrenti più temibili perché le persone preferiscono riservare il loro budget all’intrattenimento piuttosto che alle notizie. Facebook scende rispetto a WhatsApp e Instagram.
Le persone tendenzialmente populiste preferiscono la televisione quale principale fonte di notizie e accedono alle notizie online via Facebook. Lo smartphone è il preferito dal 66% del campione per arrivare alle notizie, quindi Apple News e Upday sono le piattaforme destinate a crescere. Apple News negli Usa raggiunge più utenti che il Washington Post. Il Paywall non sfonda.
Dieci anni di cambiamenti epocali, dunque, che ancora non hanno portato a nuovi modelli di business ma che hanno minato la fiducia nei media.
Il rapporto Reuteurs si fonda sulla raccolta dati di circa 40 paesi e 6 continenti, quest’anno per la prima volta include il Sud Africa e propone un’analisi qualitativa sulle nuove abitudini di lettura dei giovani. E’ considerato il più importante e autorevole studio comparato dedicato al giornalismo online per la prima volta in Italia viene presentato nella sede della Federazione Italiana Editori Giornali il 24 giugno a Roma.
Dopo Fabrizio Carotti, direttore generale della Fieg, la parola a Nic Newman, autore dello studio e Senior Research Fellow presso il Reuters Institute. Seguirà un panel di confronto, moderato da Antonio Polito (Corriere della Sera), al quale parteciperanno rappresentanti del mondo istituzionale, accademico, del settore editoriale e di Google. La chiusura dei lavori è prevista per le ore 17,30. (giornalistitalia.it)
LEGGI ANCHE:
Il programma