ANCONA – La Regione Marche sostiene la lettura – e la vendita – della carta stampata. È stata, infatti, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, riunito in modalità web, la mozione “Iniziative a sostegno delle edicole e per incentivare la lettura della carta stampata”.
Primo firmatario è il consigliere regionale Andrea Biancani (Pd), che ha condiviso l’atto di indirizzo, presentato a febbraio prima dell’aggravarsi dell’epidemia, con il vicepresidente Renato Claudio Minardi.
«Il settore – spiega Biancani – sta vivendo da tempo una crisi profonda. In Italia, in base a dati elaborati dalle organizzazioni di categoria, nel 2019 hanno chiuso, in pratica, due edicole al giorno. Durante questo periodo di lock down, – prosegue il consigliere marchigiano – hanno smesso di acquistare giornali i pubblici esercizi, i bar, i ristoranti, i centri commerciali restati chiusi, così come gli uffici. Per questo, come abbiamo specificato in un emendamento a mia firma, sarebbe opportuno, oltre a prevedere dei sostegni economici ordinari, riconoscere anche agli edicolanti finanziamenti straordinari legati all’emergenza coronavirus».
Per recuperare e valorizzare il ruolo delle edicole si chiede, insomma, di favorire nuove forme di collaborazione fra editori, edicolanti e corrieri, come l’eventuale servizio di consegna capillare quotidiana a domicilio dei giornali. Consegna che, al momento, in tempo di pandemia, è affidata solo allo spirito di iniziativa di alcuni edicolanti.
«In queste settimane – sottolinea Biancani – le edicole, come le farmacie e i supermercati, sono sempre state autorizzate a restare aperte perché considerate presidi essenziali. Per questo vorremmo ringraziare i gestori che, seppure in condizioni così difficili, hanno garantito la vendita dei giornali e dei periodici, attivando spesso anche la consegna a domicilio, un servizio che potrebbe proseguire in futuro, grazie anche a incentivi e finanziamenti».
La mozione, sottoscritta anche dai consiglieri Pd Micucci e Giacinti, sollecita iniziative per incentivare l’abitudine alla lettura cartacea, finanziando l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste nelle scuole o negli enti formativi.
«Una mozione che ho firmato con convinzione e grande senso di responsabilità – sostiene il vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche Minardi –. Occorre sostenere, anche finanziariamente, tutti i soggetti della filiera, dall’editore all’edicolante anche con progetti innovativi e collaborazioni strategiche che possano fideilizzare i lettori, contrastare il calo delle vendite, a partire dalla consegna dei giornali a domicilio, da promuovere in maniera capillare in tutto il territorio. L’editoria e la filiera della carta stampata vanno salvaguardati per rivitalizzare un settore fondamentale per il pluralismo dell’informazione e, in definitiva, per la qualità stessa della democrazia».
Sul sostegno all’informazione e alla lettura, il vicepresidente ricorda anche la recente approvazione della legge regionale di cui è stato promotore, «una tra le prime leggi in Italia del settore per incentivare la lettura quale strumento fondamentale della crescita culturale e sociale dell’intera comunità marchigiana».
«L’editoria cartacea e quella digitale non sono in competizione, si completano, e il ruolo delle edicole di prossimità è ancora fondamentale – concludono Biancani e Minardi –. Per informarci correttamente dobbiamo affidarci ai professionisti dell’informazione: lo abbiamo visto in questi mesi di pandemia. Contro le false notizie che circolavano in rete, venivano in soccorso i quotidiani e le testate giornalistiche a cui non dobbiamo assolutamente rinunciare». (giornalistitalia.it)