MILANO – Con l’elezione del primo direttivo, il 16 agosto di 125 anni fa (1890), nasceva ufficialmente l’Associazione Lombarda dei Giornalisti.
Il direttivo venne eletto con i voti di 73 soci (3 le schede nulle): ne furono eletti componenti Giuseppe Bolognesi (della testata “Lombardia”), Achille Bersellini (“Il Sole”), Giuseppe Gandolfi (“Il Villaggio”), Eugenio Zorzi (“L’Italia del Popolo”), Desiderio Archinti (“Il Secolo”), Francesco Pozza (“Guerin Meschino”), Luigi Bignami (“Il Corriere della Sera”), Dario Papa (“L’Italia del Popolo”).
Il collegio dei probiviri, invece, risultò composto da: Emilio Turati (“Corse-scherma”), Osvaldo Gnocchi-Viani (“Il Sole”), Alfredo Comandini (“La Lombardia”), Ernesto Teodoro Moneta (“Il Secolo”), Emanuele Pugliesi (“Il Commercio”). Il consiglio direttivo si insediò l’11 ottobre successivo.
La prima sede dell’Alg fu in via Santa Radegonda 7: tre angusti locali che davano sull’Ottagono della Galleria. Se l’elezione del direttivo dava il via alla vita dell’Associazione, va ricordato come, formalmente, l’Alg venne costituita qualche giorno prima.
Erano le 2 di notte del 24 luglio del 1890 quando a Milano, nel salone della Camera di Commercio in via Meravigli 12, al termine dell’ennesima riunione (una serie di assemblee aperte che presero avvio dal 14 luglio) in 7 giornalisti tennero a battesimo l’Associazione, sulla base di uno statuto preparato dagli avvocati Achille Raspi e Michele Valdata e successivamente modificato nel corso delle riunioni preparatorie. I sette di quella notte furono Desiderio Archinti (“Il Secolo”), Achille Bersellini (“Il Sole”), Osvaldo Gnocchi-Viani (“Il Sole”), Giuseppe Bolognesi (“Lombardia”) Giuseppe Gandolfi (“Villaggio”), Antonio Gramola (“Corriere della Sera”) ed Emanuele Pugliesi (“Commercio”).
La Lombarda fu la seconda Associazione di categoria a nascere in Italia. Diversamente dall’Associazione della Stampa Periodica che si era costituita a Roma 13 anni prima, alla Lombarda potevano aderire “le persone che esercitavano la professione del giornalismo”: ovvero, come precisato dall’articolo 4 dello statuto: i direttori, i redattori, i corrispondenti ordinari, i collaboratori ordinari, gli amministratori, gli editori-proprietari o i proprietari di giornali. Ogni giornalista iscritto all’Associazione era tenuto a pagare una quota di 3 lire al mese.
Iscrittisi in 110, nel primo anno per varie ragioni ne vennero cancellati 10 e, alla fine del 1890, i soci della Lombarda avevano raggiunto la cifra tonda di 100 iscritti. Furono 127 un anno dopo, 133 nel 1892, 139 nel 1893 e 158 nel 1894.
Costituita a Milano, il 16 agosto 1890, era ospitata in via Santa Radegonda 7