Concorso pubblico a tempo indeterminato, ma l’Assostampa ne chiede la revoca

L’Asl di Matera cerca 1 giornalista

Azienda Sanitaria Locale MateraMATERA – L’Azienda Sanitaria di Matera ha indetto un bando di concorso pubblico per la copertura a tempo indeterminato di 1 posto di collaboratore amministrativo professionale – esperto incomunicabile, categoria D. Richiesti, tra l’altro, laurea vecchio ordinamento o specialistica/magistrale in Scienze della Comunicazione o in Teoria e Filosofia della Comunicazione o titolo equipollente e iscrizione all’Ordine dei giornalisti (elenco pubblicisti o professionisti). La domanda di partecipazione a concorso dovrà essere presentata entro il 16 febbraio prossimo.
L’Associazione della Stampa di Basilicata esprime,però, “forti perplessità” sulla formulazione dei due bandi indetti dall’Azienda Sanitaria di Matera, per la copertura di un posto di “esperto in comunicazione”, iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Due perché il primo è relativo all’avviso di mobilità preconcorsuale ed  i secondo al concorso pubblico.
“Le criticità che emergono dai bandi – denuncia l’Assostampa – sono diverse. Sia nell’avviso di mobilità sia nel concorso pubblico viene indicato come requisito il possesso della laurea in Scienze della comunicazione, Teoria e filosofia della comunicazione o titolo equipollente“.
A giudizio del sindacato dei giornalisti lucani, infatti, “appare, quantomeno, inopportuno restringere in questa maniera la platea dei possibili partecipanti. Ad esempio, un candidato laureato in Medicina non potrebbe affatto partecipare, nonostante l’Azienda Sanitaria di Matera si occupi proprio di materie sanitarie”.
Inoltre, “nel momento in cui si pone come requisito l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti, titolo tra l’altro quanto mai opportuno in caso di mansioni che afferiscono alla professione giornalistica, si dovrebbe prendere atto che i giornalisti non hanno l’obbligo del possesso di un titolo di studio accademico. Pertanto, nei bandi sopra indicati, il possesso della laurea potrebbe essere indicato come titolo facoltativo messo a punteggio e non come titolo vincolante”.
Un’altra criticità emerge dall’avviso di mobilità, definita “compartimentale”, per i giornalisti già assunti nella pubblica amministrazione, che volessero trasferirsi all’Asm. Infatti, possono partecipare solo i dipendenti del comparto del Servizio Sanitario Nazionale.
A giudizio dell’Assostampa “ciò appare incongruente per due motivi. Il primo è che a un bando destinato a un ente che opera nel campo della sanità possano partecipare dipendenti di altre Asl, ma non, ad esempio, dipendenti del Ministero della Salute o di altri enti pubblici. Il secondo motivo, ancor più rilevante del primo, è che essendo un avviso di mobilità preconcorsuale, dovrebbe essere aperto, per ragioni di economicità e neutralità finanziaria, a tutti i giornalisti dipendenti pubblici, tuttalpiù garantendo una votazione per titoli maggiore ai dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale. Anche in questo caso, un simile requisito vincolante appare inopportuno”.
Infine, il sindacato dei giornalisti ritiene che “i bandi, per poter avere maggiore pubblicità, avrebbero dovuto essere pubblicati sul sito istituzionale dell’Asm per un periodo di tempo non inferiore ai canonici 30 giorni. Mentre l’avviso di mobilità scade 17 giorni dopo la sua pubblicazione e il concorso pubblico scade 28 giorni dopo la sua pubblicazione”.
Pertanto, l’Associazione della Stampa di Basilicata chiede all’Azienda Sanitaria di Matera di “ritirare i due bandi in oggetto e di riformularli tenendo conto di questi rilievi dando la propria disponibilità a confrontarsi in modo costruttivo sulla materia in questione”.  Il bando    L’avviso di mobilità scaduto ieri

 

I commenti sono chiusi.