L’AQUILA – E’ scomparso all’età di 74 anni il giornalista Franco Giancarli, firma storica della redazione aquilana de “Il Tempo”, papà del giornalista Enrico.
Penna austera del giornalismo, scrivono i colleghi aquilani, Franco Giancarli si è occupato per una vita specialmente di sanità e di sport, con una particolare attenzione – e passione – per il rugby e il calcio.
Una brutta notizia, quella della scomparsa di Franco Giancarli, che arriva a pochi giorni dalla chiusura delle redazioni regionali del Tempo.
I funerali di Giancarli si terranno domani, mercoledì 12 novembre, alle ore 11, nella chiesa di Santa Maria di Farfa a L’Aquila.
Il ricordo del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente
Un grande uomo, un grande giornalista, un caro amico. Ho sempre provato una profonda stima nei confronti di Franco. Con lui se ne va una delle penne più argute e una delle menti più lucide del giornalismo aquilano.
Professionista di lungo corso, dopo gli anni giovanili in cui ha alternato il lavoro di bancario, presso la Carispaq, all’attività di giornalista, è diventato redattore del quotidiano Il Tempo, distinguendosi per la sua serietà e professionalità.
Franco, che ha condotto inchieste importanti, soprattutto nel campo della sanità, e che era un grandissimo esperto, storico e appassionato di rugby, ha incarnato, nel corso della sua vita, l’esempio di giornalista autonomo, preparato, attento all’approfondimento, con un forte senso della notizia ma mai a caccia di scoop a tutti i costi. Corretto, rispettoso, prima di tutto nei confronti dell’etica professionale, può certamente costituire un esempio per le nuove generazioni e, del resto, sono molti i giornalisti, all’interno della redazione del quotidiano “Il Tempo”, che hanno avuto in lui una guida e, grazie a lui, una formazione di primo piano.
Era anche una persona di grande umanità Franco, sempre attento e generoso nei confronti degli altri ma anche dotato di un raro e irresistibile senso dell’umorismo. Sono profondamente addolorato per la sua scomparsa, tanto più triste quanto improvvisa.
Con lui se ne va un uomo e un giornalista che non potrà mai essere dimenticato. Al figlio Enrico, al fratello Giancarlo, al nipote Marco e a tutti i suoi cari giungano le mie più sentite e commosse condoglianze, unitamente al cordoglio della Municipalità tutta.