KABUL (Afghanistan) – Le autorità afgane hanno concesso 24 ore di tempo al corrispondente del New York Times, Matthew Rosenberg, per lasciare il Paese. Il giornalista era stato fermato ieri per un articolo apparso sul quotidiano, in cui ricostruiva le trattative in corso tra importanti figure della politica di Kabul per l’instaurazione – attraverso un colpo di stato soft – di un governo ad interim come via d’uscita dallo stallo che si è creato dopo le elezioni.
La procura generale afgana ha giudicato l’articolo contrario agli interessi nazionali e alla sicurezza nazionale dell’Afghanistan, ordinando a Rosenberg di partire entro 24 ore.
Il Nyt ha fatto sapere che è la quarta volta, da inizio anno, che le autorità afgane minacciano o intraprendono azioni legali contro il quotidiano per articoli che hanno irritato le autorità di Kabul.
“Non mi hanno neanche spiegato se c’è un ordine per me di andare via – ha detto Rosenberg alla France Presse –, hanno consegnato il comunicato ai media, forse per attirare l’attenzione. Non mi hanno detto di aver violato alcuna legge”. (Asca/Afp)
Articolo “contrario agli interessi nazionali”: Matthew Rosenberg deve lasciare il Paese