MILANO – La previsione di Rcs di un utile netto di circa 40 milioni “è la nostra bussola, il nostro obiettivo ed è quello che mi sento di confermare. Viaggiamo per fare quello”. Lo ha affermato Urbano Cairo a margine della presentazione dei palinsesti di La7, affermando che “è una cosa sfidante e importante perché non è un mercato brillantissimo e anche pubblicitariamente parlando cala un pochino per quotidiani e periodici”.
Rispondendo ad una domanda su possibili fusioni tra Cairo Communication e Rcs, Cairo ha invece affermato che “è sempre un’ipotesi, non vi abbiamo dedicato attenzione particolare perché ci siamo concentrati sull’efficientamento e sullo sviluppo delle testate, ma è una cosa su cui ragioneremo nel prossimo futuro”.
Per quanto riguarda una rinegoziazione del debito, il patron di La7 ha spiegato che “avendo rinegoziato con Banca Intesa l’intero debito di 332 milioni chiaramente il bond è superato perché l’obiettivo era di prolungare la scadenza del debito dal 2019 al 2022,come si è fatto, riducendo il costo”. Questo, dunque, ciò che “è stato ottenuto nella rinegoziazione e che stiamo portando a termine”, ha spiegato, aggiungendo: “Abbiamo condiviso un accordo di massima con le cose principali. Oggi va rinegoziato punto per punto e risottoscritto un contratto di finanziamento che è una cosa articolata e ponderosa”.
Possibilista, invece, sul fatto che all’orizzonte ci possano essere nuove acquisizioni: “Se ci sono opportunità è bene valutarle con attenzione ma oggi per noi è importante concentrarci sull’attività nostra di Rcs e Cairo Communication perché non è esaurito il lavoro di efficientamento e risanamento, anche se poi le cose vanno bene siamo sicuramente sulla buona strada ma c’è ancora molto da fare”.
Smentita, invece, ogni ipotesi di vendita: “Non ho alcuna idea di vendere La7, non ci sono clausole che tengano”, ha affermato Urbano Cairo, che la ritiene, invece, “importante e complementare in un gruppo che ha quotidiani, periodici e internet.
“Se vuoi vedere come va una società devi guardare la sua cassa”, ha aggiunto raccontando che per La7, quando l’ha acquistata, ha “ricevuto un contributo di ristrutturazione di 88 milioni di euro da Telecom che aveva perso un miliardo, quasi 100 milioni all’anno per 10 anni”. Oggi la cassa, la posizione finanziaria netta di La7 è superiore a 88 milioni, quindi vuol dire che non abbiamo consumato un centesimo di quella dotazione”.
Quanto alla pubblicità, il primo trimestre ha avuto un segno meno, ma il secondo è in ottimo miglioramento con un buon maggio e un ancora migliore giugno secondo i dati Nielsen, mentre rispetto ad una eventuale partecipazione di La7 ad un’asta per i diritti TV dello sport, Urbano Cairo è possibilista: “Mai dire mai. C’è stata un’asta che non ha avuto grande successo nell’attribuzione dei diritti. Ci sarà un secondo bando, vedremo. Perché no. Ne parleremo se può avere un interesse per noi, ma farlo per farlo senza ritorni non ci interessa”.
Sulla possibilità, invece, di lanciare un canale solamente sportivo risponde: “Non ha avuto molta fortuna in passato. Ricordo che Gazzetta Tv fu un’operazione molto costosa per Rcs, circa 10 milioni. Quindi prima di rifare una cosa del genere uno ci pensa non 10 ma 100 volte”.
Cairo ha, infine, annunciato il rinnovo del contratto con Lilli Gruber fino al 2022, “un quinquennale come si fa con i calciatori a cui si tiene particolarmente”, mentre a Corrado Formigli, il cui contratto scadeva il 30 giugno, è stato rinnovato per tre anni”.
Infine, l’annuncio di “una novità assoluta alla quale abbiamo finito di lavorare qualche minuto fa: tornerà in Tv Corrado Guzzanti con una cartolina satirica dal lunedì al venerdì dopo il programma di Lilli Gruber”.
“Sarà qualcosa di divertente”, ha assicurato Cairo riferendo di aver “visto dei numero zero veramente molto carini. Il programma andrà ad arricchire la fascia ‘access prime time’ di una Tv generalista”. (agi)