ISTANBUL (Turchia) – Si commemora oggi in Turchia il 14° anniversario dell’uccisione del giornalista turco-armeno Hrant Dink, campione del dialogo interculturale, assassinato in pieno giorno nel centro di Istanbul davanti alla sede del giornale bilingue Agos, di cui era direttore e fondatore.
La manifestazione non si svolgerà per la prima volta sul luogo del delitto, dove comunque si recherà la moglie della vittima, Rakel Dink, ma attraverso una maratona web a causa della pandemia di Covid-19.
Il killer Ogun Samast, minorenne all’epoca dell’omicidio, venne arrestato il giorno successivo nella provincia di Samsun, sul mar Nero, da cui proveniva. Non è stata, tuttavia, mai fatta chiarezza sui mandanti dell’omicidio.
Secondo i legali della famiglia Dink, un ruolo sarebbe stato svolto dai servizi segreti deviati del cosiddetto “stato profondo”. Negli ultimi anni, le autorità di Ankara hanno accusato la presunta rete golpista di Fethullah Gulen di aver manipolato i procedimenti giudiziari sul caso Dink per proteggere suoi affiliati, che avrebbero organizzato l’assassinio allo scopo di danneggiare l’immagine internazionale della Turchia. (ansa)