La Stampa: notizie da leggere o da ascoltare

TORINO – Per sfidare il futuro, occorre che il giornale diventi anche radio. Improbabile? Da ieri mattina La Stampa di Torino si legge, come sempre, ma anche si ascolta utilizzando una “app”, disponibile all’indirizzo on line www.lastampa.it/podlast. Seguendo le istruzioni, con qualche clic, viene scaricato il programma che consente di sentire alcuni servizi e alcuni approfondimenti.
Facile l’accesso, che può avvenire tramite il computer o sul telefonino e può essere utilizzato in casa, in ufficio, passeggiando o in automobile.
Il servizio è stato battezzato “Audible” e, al momento e per almeno un mese, è gratuito. La direzione del quotidiano torinese ritiene che sia il tempo minimo e indispensabile per testare il gradimento del pubblico e misurarne il grado di interesse. Poi, è prevista una quota di abbonamento per continuare ad utilizzarlo.
La “app” non consente di ascoltare le notizie dell’intero giornale, ma solo di alcuni servizi selezionati. Per questa prima uscita, La Stampa propone un contributo di Mattia Feltri, che si domanda perché alcuni libri, pur pregevoli, finiscano nel dimenticatoio e suggerisce una serie di titoli a cominciare dal testo di Cicerone “amicus Plauto”. Poi la “Bigiotteria” di Gianluca Nicoletti, il “Lessico papale” di Andrea Tornielli e un ragionamento sull’educazione familiare affidato a Maria Corbi.
Quindi gli “Origami” di Cesare Martinetti; una riflessione sulla politica e i populismi di Jacopo Jacoboni e uno sguardo al mondo internazionale di Francesca Sforza: “Guerra&Pace”. Interessante la rassegna dei titoli presentati dai giornali del medio oriente. Karima Moual nella rubrica “Halal Haram” è in grado di indicare quali sono i temi in discussione nel mondo arabo.
La Stampa prevede di aggiornare l’indice quotidianamente, con due nuovi episodi ogni volta, aggiungendo argomenti, riflessioni, approfondimenti e anche i servizi della cronaca più appariscente. (giornalistitalia.it)