I dati Audipress 2019/II confermano il valore dei giornali come importanti e attendibili

La stampa di qualità cresce nel digitale

MILANO – La stampa di qualità in Italia raggiunge ogni mese il 75% della popolazione, una platea di circa 40 milioni di individui che la scelgono e l’acquistano, riconoscendola come importante e attendibile riferimento in un contesto sociale caratterizzato da una complementarietà di mezzi di comunicazione e pluralità di esposizione.
Secondo i nuovi dati Audipress 2019/II, approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Ernesto Mauri, sono positive le performance di quotidiani e mensili (0.4% e 0.2% rispetto ai lettori della scorsa rilevazione) e sostanzialmente stabile la readership dei settimanali (-0.2%), con una crescita nella fruizione delle copie digitali in tutti i comparti editoriali (complessivamente 4.6%).
Considerando le principali testate italiane, su carta o digitale, ogni giorno si raggiungono in media quasi 24 milioni di letture per i quotidiani (per 15.909.000 lettori), ogni settimana più di 22 milioni di letture per le testate settimanali (per 13.253.000 lettori) e ogni mese quasi 20 milioni di letture per le testate mensili (per 11.818.000 lettori).
Dall’ampiezza dei dati di scenario fino ai livelli più analitici di dettaglio, l’indagine single source Audipress monitora in maniera continuativa le abitudini di lettura e la fruizione delle più importanti testate italiane, permettendo di cogliere le caratteristiche proprie di ciascun segmento editoriale e dei vari target di popolazione.

Ernesto Mauri

I dati Audipress 2019/II sono il risultato dell’indagine ufficiale per la lettura della stampa quotidiana e periodica in Italia, condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 14 anni e oltre. Per questa edizione sono state eseguite 39.008 interviste, condotte con il sistema Capi Doppio Schermo, lungo un calendario di rilevazione di 38 settimane complessive, dal 10 settembre 2018 al 14 luglio 2019.
Gli Istituti esecutori del field sono Doxa ed Ipsos; il disegno del campione e l’elaborazione dei dati sono stati effettuati da Doxa; i controlli sono a cura di Reply. Ulteriori elaborazioni da nastro di pianificazione sono effettuate da Media Consultants, Memis, MediaSoft e Nielsen. (giornalistitalia.it)

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