ROMA – Cala il sipario su Maurizio Molinari alla direzione del quotidiano la Repubblica e su John Elkann alla presidenza della società editrice Gedi controllata al 100% dalla holding Exor. Il giornale, che nel mese di luglio ha registrato una diffusione (tra cartaceo e digitale) di 148mila 280 copie, rispetto alle 232mila 466 del Corriere della Sera e alle 152mila 681 della Gazzetta dello Sport, dopo i due giorni di sciopero dei giornalisti, mercoledì 25 e giovedì 26 settembre, «per protestare contro le gravi ingerenze nell’attività giornalistica da parte dell’editore, delle aziende a lui riconducibili e di altri soggetti privati avvenuti in occasione dell’evento Italian Tech Week», azzera i vertici e cerca di arrestare l’emorragia di vendite che, nel giugno scorso, aveva registrato il calo del 8,30% rispetto allo scorso anno con una vendita complessiva appena superiore alle centomila copie (107mila 901), ma soprattutto aveva provocato forti tensioni e scontri tra redazione ed editore per un prodotto sempre più inflazionato dalla pubblicità.
Fuori Elkann (che rimane azionista attraverso Exor), la presidenza passa a Maurizio Scanavino che lascia la carica di amministratore delegato affidandola a Gabriele Comuzzo. Dal 7 ottobre prossimo il direttore Molinari (in carica dal 23 aprile 2020) rimane al giornale per collaborare nel ruolo di editorialista e cede il timone all’attuale direttore del Tg3, Mario Orfeo.
Nato a Napoli il 21 marzo 1966, Orfeo muove i primi passi nel giornalismo nel 1984 con il quotidiano Napoli Notte. Giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 1 dicembre 1988 con il Giornale di Napoli e collabora con diverse testate nazionali, tra i quali il settimanale Panorama. Nel 1990 è chiamato a far parte della prima redazione napoletana di Repubblica dove resta fino al 1994, quando approda a Roma nel ruolo di responsabile del servizio politico e successivamente dell’ufficio del caporedattore centrale.
Ha diretto per sette anni Il Mattino di Napoli fino al 2009 e dal 2009 al 2012 Il Messaggero di Roma, quando è stato nominato direttore del Tg1. Dal 9 giugno 2017 al 27 luglio 2018 è stato direttore generale della Rai per poi far ritorno al Tg1. Ha, infine, diretto il Tg3.
«Ringrazio l’azionista per la fiducia – afferma il neo presidente del Gruppo Gedi, Maurizio Scanavino – e auguro a Mario Orfeo buon lavoro. Assumo il nuovo incarico con l’obiettivo di lavorare insieme all’amministratore delegato Gabriele Comuzzo per accelerare l’evoluzione in atto e conseguire ambiziosi obiettivi di redditività per il futuro».
Al nuovo direttore di Repubblica i migliori auguri dal direttore e dalla redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)