Dopo il cachet all’ex ministro greco, la nuova direttiva: “Basta compensi ai politici”

La Rai dà 24mila euro a Varoufakis, “ma ora basta”

Varoufakis ospite a “Che tempo che fa”

Yanis Varoufakis ospite a “Che tempo che fa” il 27 settembre scorso

ROMA – Cachet da 24mila euro al netto delle tasse, più volo in prima classe, per l’ex ministro delle Finanze ellenico Yanis Varoufakis ospite da Fabio Fazio alla puntata del 27 settembre scorso di “Che tempo che fa”.
È lo stesso economista rock a fare un accurato outing su budget e date delle sue partecipazioni a convegni, forum, trasmissioni tv, ecc. attraverso il suo blog in un articolo intitolato “Transparency Everywhere! My fees and the troika’s latest vilification drive”, in risposta ai media Ue lo hanno messo sotto tiro per il suo presenzialismo con tanto di accuse su maxi-compensi.
A scorrere l’elenco emerge come le partecipazioni a convegni o simili siano per la maggior parte a gratis (con o senza il rimborso per le spese) raggruppati come “Lista A”. È il caso del forum Ambrosetti del 5 settembre per il quale ha ricevuto un rimborso spese appunto.
Diverso il fronte degli eventi che l’ex ministro inserisce nella “Lista B”, quelli “commercial Speeches/Apperances”. È qui che compare l’ospitata a “Che Tempo Che Fa” su Rai 3, tariffario 24mila euro, al netto delle tasse e spese di viaggio in prima classe. A seguire troviamo il 21 ottobre la presentazione alla Conferenza annuale di Abraaj a Singapore, cachet 28.800 euro al netto delle imposte, volo in Business Class.
Nel lungo articolo l’ex ministro in giacca di pelle accusa sedicenti media vicini alla Troika di portare avanti una “campagna diffamatoria” contro di lui accusandolo di lauti compensi. Lui si difende: “Ho fatto più di 20 apparizioni in giro per il mondo in molti casi senza prendere un euro, in alcuni solo rimborsi spese simbolici”. Il rapporto “tra quelle remunerate e non che facevo anche da accademico prima di entrare in politica è di 12 a 1”.

LA POLEMICA: “LE SOLITE PESSIME ABITUDINI”

“Nuovi vertici in Rai ma solite pessime abitudini. Come il compenso dato all’ex ministro delle Finanze greco Varoufakis, ovunque andato a raccontare gratuitamente la tragica esperienza del braccio di ferro con l’Europa e la cancelliera tedesca Angela Merkel tranne che in Italia”, dice Fabio Rampelli (Fdi) che sul caso sta formalizzando un’interrogazione in Commissione di Vigilanza Rai.
“Ma gli italiani versano il canone Rai per pagare Varoufakis ospite di Fabio Fazio? Speriamo di no e attendiamo smentite dai vertici dell’azienda”, scrive su Twitter Mara Carfagna (Fi).
A parere di Maurizio Gasparri (Fi) il cachet dato a Varoufakis “è uno spreco incredibile per il servizio pubblico, una vergogna aver sborsato tanti soldi per chi perfino Tsipras ha scartato”.
Nella serata di ieri, la nota di Rai3: Varoufakis “è stato contattato dalla società produttrice del programma Endemol, che ha la gestione diretta economica degli ospiti della trasmissione, all’interno di un plafond complessivo e concordato, e che ha ritenuto evidentemente congruo il compenso richiesto dall’economista. Rai3 ha espresso parere favorevole da un punto di vista strettamente editoriale, per un’intervista di interesse internazionale”.

LA NUOVA DIRETTIVA RAI: “BASTA COMPENSI AI POLITICI”

I vertici della Rai hanno emanato oggi una direttiva che ha rafforzato e reso più stringente il divieto per l’azienda di erogare compensi a politici che partecipano a trasmissioni televisive e radiofoniche. Il divieto è stato, infatti, esteso anche a tutte le società che producono per Rai.
Lo rende noto l’azienda in un comunicato, all’indomani delle polemiche sul cachet da 24mila euro per l’ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, ospite da Fabio Fazio nella puntata del 27 settembre scorso di “Che tempo che fa”. (Adnkronos)

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