Esclusi dal concorso per l’ufficio stampa del Consiglio. Figec Cisal: “Rettificare il bando”

La Provincia di Trento discrimina i pubblicisti

Enrico Paissan, fiduciario Figec Cisal di Trento e coordinatore del Trentino Alto Adige

TRENTO – “Il pubblicista, questo sconosciuto”: così potrebbe essere definita la selezione del  Consiglio della Provincia autonoma di Trento per l’assunzione a tempo indeterminato di un giornalista all’ufficio stampa del Consiglio provinciale di Trento.
Infatti, tra i numerosi requisiti richiesti ai candidati spicca quello di «iscrizione all’Albo nazionale dei giornalisti nell’elenco dei professionisti da almeno tre anni».
In questo modo l’assemblea della “specialissima” autonomia trentina si allinea ai numerosi enti pubblici, assembleari e non, che si sono dimenticati dell’esistenza dei giornalisti pubblicisti, violando in tal modo le norme che regolano l’assunzione di questa figura professionale negli enti pubblici.
La questione è stata sollevata da Enrico Paissan, fiduciario della Figec di Trento e coordinatore del Trentino Alto Adige, che ha invitato gli organi competenti a modificare la norma, consentendo la partecipazione alla selezione – la cui scadenza è fissata per le ore 12 del 17 gennaio 2025 – anche degli iscritti all’elenco pubblicisti.

Il Consiglio provinciale di Trento

La selezione pubblica, per esami, è finalizzata all’assunzione di un giornalista pubblico, categoria D, livello base, 1ª posizione retributiva del ruolo del personale del Consiglio della Provincia autonoma di Trento. Il trattamento economico, ai sensi del contratto collettivo provinciale di lavoro del comparto autonomie locali – area non dirigenziale è il seguente: stipendio tabellare: euro 20.843,40 annui lordi; assegno: euro 3.360,00 annui lordi; indennità integrativa speciale: euro 6.545,06 annui lordi; elemento aggiuntivo della retribuzione per abilitazioni e specializzazioni: euro 1.633,20 annui lordi; indennità redazionale stabilita dall’ente all’atto dell’assunzione, da un minimo del 10% ad un massimo del 50% della retribuzione annua complessiva su tredici mensilità.
Tra i requisiti richiesti: diploma di laurea di durata almeno triennale o di laurea specialistica/magistrale o di laurea vecchio ordinamento; iscrizione da almeno 3 anni nell’elenco professionisti dell’Ordine dei giornalisti e aver maturato una specifica competenza ed esperienza professionale come indicato nel bando. (giornalistitalia.it)

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