ISCHIA (Napoli) – Sul suo profilo Facebook aveva evocato una nuova Heysel per gli juventini, salvo poi cancellare il post, senza rinnegarlo, innescando un mare di polemiche sui social. Fabiana Paciello, dottoranda in Germanistica e docente supplente all’istituto “Anna Baldino” di Barano d’Ischia (Napoli), ha fatto pervenire le sue dimissioni alla dirigente scolastica.
La docente, sfegatata tifosa del Napoli, nei giorni scorsi parlando della gara di stasera tra Juventus e Napoli aveva pubblicato un post su Facebook nel quale si risentiva del fatto che i tifosi partenopei non potessero accedere allo stadio: “Non vogliono farci andare allo Juventus Stadium – scrisse – perche si cacano sotto. E fanno bene, perché se ci girano le palle qua succede la seconda edizione dell’Heysel (per la cronaca io di quella gente non ho pena perché penso che se la siano andati a cercare)”. Nella tragedia del 29 maggio 1985 persero la vita 39 tifosi juventini; tra questi anche un bambino di 11 anni, Andrea Casula. (Ansa)
Fabiana Paciello, 31 anni, giornalista pubblicista iscritta all’Ordine della Campania, intervistata telefonicamente da Radio 24, durante la trasmissione “La zanzara”, ha a messo: “L’ho scritto e basta, ma adesso ho cancellato il post”.
Incalzata dal conduttore Giuseppe Cruciani, che le ha rammentato “Lei ha evocato l’Heysel, ma fa la professoressa, la giornalista…”, la Paciello non si è detta affatto pentita dal gravissimo post, anzi ha affermato: “E perché ora non si può dire più quello che si pensa? E a lei pare normale quello che scrivono e dicono sul Vesuvio tutti i giorni?”.
Adesso tocca al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti della Campania valutare il provvedimento da adottare nei confronti della professoressa-giornalista, alla quale i tifosi juventini, sabato scorso allo stadio, hanno dedicato lo striscione “+39 rispetto”.
Si è dimessa dalla scuola in cui faceva la supplente. Quale provvedimento dall’Odg?