ROMA – Nel Focus dell’ultimo numero del web magazine dell’Ufficio Stampa del Cnr on line da oggi si parla, con l’aiuto dei ricercatori, di alcuni diffusi timori e fobie
La paura è un sentimento molto presente nel nostro tempo, la società contemporanea si sente minacciata da numerosi pericoli. Una considerazione che ci ha indotto a esaminare questo sentimento nel Focus monografico dell’Almanacco della Scienza di novembre, con l’aiuto dei ricercatori del Cnr.
Claudio Rafanelli parla della paura degli eventi naturali; i sociologi Corrado Bonifazi, direttore dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali e Michele Colucci, dell’Istituto di studi sulle società del Mediterraneo, trattano rispettivamente l’aumento dei flussi migratori e la disoccupazione; Mario Savastano, esperto di biometria, illustra invece le tecnologie tese a contrastare gli attentati.
Per quanto riguarda la salute, Alfonso Siani dell’Istituto di scienze dell’alimentazione parla dei timori a tavola e della sicurezza alimentare, lo psicologo Antonio Cerasa della paura di invecchiare e Giovanni Maga dell’Istituto di genetica molecolare del timore per alcune malattie infettive.
In Altra ricerca il direttore dell’Igm-Cnr, Giuseppe Biamonti, ricorda invece i 40 anni dall’utilizzo della tecnica del sequenziamento del Dna. Nella stessa sezione ricordiamo poi la proclamazione per il 2018 dell’“Anno europeo del patrimonio culturale” e il concorso fotografico “De rerum natura – La scienza in uno scatto”.
Tra le Recensioni, il documentario “Il senso della bellezza” e il romanzo “Le otto montagne” di Paolo Cognetti, Premio Strega 2017. L’intervista del Faccia a faccia è con Enrico Vaime, autore di programmi radio e tv, sceneggiatore, scrittore e conduttore. Tra i Video del mese, quello dedicato al Festival della scienza di Genova, conclusosi lo scorso 5 novembre.
Il web magazine dell’Ufficio stampa del Consiglio nazionale delle ricerche è on line all’indirizzo www.almanacco.cnr.it.
Gli scienziati del Cnr analizzano uno dei sentimenti più presenti nel nostro tempo