Il nuovo direttore generale Antonio Campo Dall’Orto anticipa la sua linea

“La nuova Rai? Giovane e internazionale”

Antonio Campo Dall’Orto

Antonio Campo Dall’Orto

ROMA – Questa volta non è andata come tre anni fa, quando il dg Rai uscente, Lorenza Lei, non volendo lasciare la sua stanza, costrinse il nuovo arrivato, Luigi Gubitosi, a vagabondare per i corridoi di Viale Mazzini per mezza giornata. Nessuna tensione, tre anni dopo, nel passaggio di consegne con Antonio Campo Dall’Orto, 50 anni.
I due manager hanno incontrato assieme, accompagnati dal presidente Monica Maggioni (era assente Anna Maria Tarantola), i dirigenti di Viale Mazzini, per un primo contatto e un assaggio delle intenzioni del nuovo vertice. Atmosfera distesa nell’appuntamento di circa mezz’ora nella sala degli Arazzi, forse perché, prima del pronosticabile giro di valzer delle poltrone, c’è la pausa estiva che il nuovo dg ha detto di voler rispettare.
“Andate tranquillamente in vacanza – ha spiegato –, se necessario ci sentiremo per telefono. Io passerò agosto a studiare”. La fase operativa scatterà a settembre, a partire dal Cda del 2, quando potrebbero arrivare le nomine dei due vicedg che secondo i rumors saranno il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, e l’ad di Rai Com, Luigi De Siervo. La quiete prima della tempesta, insomma.
“È come se ci avesse detto: ‘state sereni’”, scherza uno dei presenti, alludendo all’ormai celebre espressione del premier. C’erano, tra gli altri, il vicedg Antonio Marano, il direttore delle Relazioni Esterne, Costanza Esclapon, il direttore di Rai Fiction, Eleonora Andreatta, i direttori di reti e testate: poco meno di quaranta in tutto, perché una decina erano in ferie e si sono collegati per telefono.
Campo Dall’Orto ha ricordato la sua esperienza internazionale, sottolineando la necessità di un’evoluzione della tv pubblica in quella direzione, e ricordato che, a parte il breve passaggio nel Cda di Poste, quella a Viale Mazzini sarà la prima grande avventura in un’azienda pubblica.
Primo obiettivo è svecchiare il pubblico della Rai, soprattutto quello della prima rete. Creare programmi nuovi che siano in grado di coinvolgere i più giovani, anche sul web. “Un lavoro – ha spiegato – che sul piano industriale e del risanamento dei conti sarà in continuità con quanto realizzato da Gubitosi, ma che andrà oltre dal punto di vista editoriale. Il tutto – ha sottolineato ancora, dopo il messaggio inviato giovedì – privilegiando lo spirito di squadra”.
Poche parole dal presidente Maggioni, che non ha avuto necessità di presentarsi ai colleghi, mentre Gubitosi ha lodato il nuovo vertice. “Sono due persone – ha detto – indiscutibilmente competenti e sono sicuro che faranno un grande lavoro. Di Monica Maggioni ho avuto modo in questi anni di apprezzare le qualità professionali e manageriali e Campo Dall’Orto mi ha fatto un’ottima impressione per la visione e la conoscenza del settore”.
Per il dg uscente un minuto di applausi e c’è chi assicura di aver visto per la prima volta un accenno di commozione sul suo volto. (Ansa)

 

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