A 34 anni dal 1° agosto alla guida dello storico quotidiano di Firenze fondato nel 1859

La Nazione è donna: Agnese Pini direttore

Agnese Pini

FIRENZE – È Agnese Pini, 34 anni, il nuovo direttore de “La Nazione”, lo storico quotidiano di Firenze fondato il 13 luglio 1859 dal barone Bettino Ricasoli. È il 47° direttore e succede a Francesco Carrassi, tornato il carica il 10 giugno 2017 dopo aver diretto il giornale dal 18 aprile 2002 al 29 novembre 2008.
Agnese Pini è stata nominata il Consiglio di amministrazione del Gruppo Poligrafici Editoriale riunito, a Bologna, per approvare la Relazione Finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 che hanno visto ricavi consolidati a quota 76,2 milioni, margine operativo lordo positivo per 2,2 milioni e risultato netto pari a -2,4 milioni. Mol positivo anche per il Gruppo Monrif (5,5 milioni) che ha registrato ricavi consolidati per 87 milioni.

Andrea Riffeser Monti

Nata a Carrara il 5 marzo 1985, laureata in lettere a Pisa nel 2007 con 110 e lode, Agnese Pini ha iniziato a lavorare per La Nazione di Carrara come collaboratrice a 21 anni. Nel 2009 si è classificata prima – su 300 candidati – alle prove scritte della scuola di giornalismo Ifg Walter Tobagi di Milano. Ha interrotto la scuola dopo sette mesi per iniziare a lavorare al Giorno, prima nella redazione dell’hinterland poi in cronaca di Milano (con parentesi nella redazione di Lecco), occupandosi di nera e giudiziaria. Giornalista professionista iscritta all’Ordine della Lombardia dal 26 marzo 2012, è stata vice capocronista per un anno e mezzo e, nell’estate 2016, nei mesi della crisi Mps, ha lavorato nella redazione di Siena della Nazione. Approdata a Firenze nel 2017, nel ruolo di vice capocronista della cronaca cittadina, nelle scorse settimane è stata nominata vice direttore.
Il presidente Andrea Riffeser Monti, nell’annunciare il nuovo direttore responsabile de “La Nazione”, ha definito la nomina di Agnese Pini «il segno del continuo rinnovamento delle testate del nostro Gruppo».
«I nostri quotidiani – ha dichiarato Riffeser Monti – sono fortemente radicati nel territorio e sono storicamente seguiti da un ampio lettorato femminile, che ha apprezzato lo spazio dedicato alle tematiche di maggiore interesse. Dal 1° agosto, per la prima volta, la più antica delle nostre testate sarà diretta da una donna che, sono certo, porterà nuova energia e valore aggiunto».

Michele Brambilla

Agnese Pini, in questo nuovo ruolo, sarà supportata dall’esperienza di Michele Brambilla che, sempre dal primo agosto, affiancherà al ruolo di direttore di QN Quotidiano Nazionale quello di direttore editoriale di tutte le testate della Poligrafici Editoriale.
A queste importanti novità ne seguiranno altre. Da ottobre QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno si presenteranno in edicola con una nuova grafica, «un passo importante – sottolinea Riffeser Monti – che segna un passaggio fondamentale per lo sviluppo della stampa e dell’online delle testate del Gruppo».
Andrea Riffeser Monti ha voluto smentire, inoltre, le voci che sono circolate nelle scorse settimane sulla presunta vendita del Gruppo Poligrafici Editoriale: «Siamo stati i primi del mondo editoriale nazionale, oltre dieci anni fa, ad attuare una serie di importanti interventi di riorganizzazione del personale e della produzione industriale che ci hanno permesso di affrontare la crisi finanziaria ed economica mondiale. La riduzione del costo del lavoro è stata conseguita con interventi strutturali e siglando accordi sindacali, nel pieno rispetto dei contratti di lavoro, con il fine di valorizzare le risorse umane interne. Il nostro obiettivo rimane quello di affrontare le sfide del mercato, percorrendo il solco della tradizione che ci ha sempre caratterizzato, continuando ad innovare come abbiamo sempre fatto». (giornalistitalia.it)

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Assostampa Toscana: “Garantiamo un confronto franco e leale”

Sandro Bennucci

Il presidente Sandro Bennucci, insieme a tutti gli organismi dirigenti dell’Associazione Stampa Toscana, rivolge l’augurio di buon lavoro alla collega Agnese Pini, nominata nuovo direttore de “La Nazione”.
«Si tratta – sottolinea Bennucci – della prima donna nei 160 anni di storia del giornale. Un saluto anche al collega Francesco Carrassi, direttore uscente, con il quale non sono mancate occasioni di confronto sindacale, ma sempre mantenute su un livello franco e leale, naturalmente nel pieno rispetto dei ruoli».
«Altrettanto franco e leale, ma sempre in sintonia con il Cdr e nella piena tutela del corpo redazionale, sarà  – assicura Bennucci – l’atteggiamento nei confronti del nuovo direttore da parte dell’Ast che, nel rinnovare gli auguri e in attesa del nuovo piano editoriale, ricorda di aver appena firmato il ricorso al giudice, attraverso l’articolo 28, per comportamento antisindacale dell’Azienda, che non ha rispettato l’accordo dopo la chiusura del quotidiano di Livorno “Il Telegrafo”». (giornalistitalia.it)

Il saluto del Consiglio e della Giunta regionale della Toscana

«Saluto Agnese Pini, nuovo direttore del quotidiano “La Nazione” e lo diventa nell’anno in cui lo storico giornale di Firenze, fondato il 19 luglio 1859, ha appena compiuto 160 anni di vita. Che sia, quindi, di buon auspicio per il lavoro di grande responsabilità che dovrà affrontare nel raccontare al meglio le vicende che accadono ogni giorno e che interessano i cittadini».
Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, formula così i migliori auguri di buon lavoro ad Agnese, «giovane donna alla guida de “La Nazione”. Buon lavoro da parte mia e di tutta l’Assemblea toscana, con l’auspicio che possa proseguire il lavoro fino ad ora svolto nella migliore delle maniere dal direttore uscente, Francesco Carrassi».
A formulare «i migliori auguri di buon lavoro, a nome di tutta la Giunta regionale, al nuovo direttore di una testata così importante e diffusa in tutta la Toscana» è stato, invece, il presidente Enrico Rossi che, al tempo stesso, ha ringraziato «per il grande lavoro svolto fino ad oggi Francesco Carrassi, che ha sempre dimostrato grande equilibrio e capacità». (giornalistitalia.it)

 

 

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