POTENZA – Il Governo Conte si è impegnato «ad assumere al più presto iniziative di tipo normativo di propria competenza, finalizzate a rafforzare le tutele per il settore dell’editoria e dei giornalisti in esso impiegati, con particolare riguardo alla recente crisi della Gazzetta del Mezzogiorno, importante tassello del pluralismo dell’informazione nell’Italia del Sud».
Lo ha fatto, in sede di conversione del Decreto liquidità, accogliendo un ordine del giorno presentato dal deputato giornalista Vito De Filippo (Italia Viva) con il quale si è, inoltre, impegnato «a valutare più in generale l’opportunità, al fine di garantire la continuità delle pubblicazioni e delle imprese giornalistiche, di rafforzare le tutele per le cooperative ed i consorzi di giornalisti nel caso di cessazione di testata di cui all’art. 5 della legge n. 416/1981, garantendone l’operatività in caso di fallimento dell’editore e prevedendo la possibilità per tali cooperative di stipulare un contratto di affitto di azienda ovvero di affitto di ramo d’azienda con la testata in questione».
Dopo aver presentato un’interrogazione urgente in Commissione cultura, il deputato lucano continua, dunque, a battersi alla Camera dei Deputati per trovare soluzioni alla crisi della Gazzetta del Mezzogiorno. «Un passaggio ulteriore, quindi, – sottolinea De Filippo – per portare al più alto livello la questione».
«Ho chiesto al Governo – spiega De Filippo – di assumere iniziative urgenti per le imprese e il lavoro, necessarie soprattutto in un momento di grande sofferenza in termini economici per il settore dell’editoria. In tale difficilissimo contesto – sottolinea De Filippo – si innesta la crisi della Gazzetta del Mezzogiorno, un giornale con 133 anni di storia, che ha segnato la vita di generazioni di cittadini del meridione, in particolare pugliesi e lucani. Un contesto difficile nel quale la chiusura del giornale significherebbe indebolire irrimediabilmente il sistema economico, sociale e culturale di questa parte del Paese». (giornalistitalia.it)
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