ROMA – La condizione di sfruttamento che vive la maggioranza di giovani colleghi non si risolve con i messaggini e le pacche sulle spalle, ma con una seria presa di coscienza della categoria, nella chiarezza e nell’unità. Non possiamo permetterci il lusso di dividerci o di dimenticare la risorsa e il valore dei pubblicisti che, non dimentichiamolo, in molte realtà forniscono circa l’ottanta per cento dei contenuti dei nostri giornali.
Mario Petrina
giornalista
(Assemblea nazionale di Stampa Libera e Indipendente
Roma, 12 marzo 2013)