ROMA – Un professionista alla fame non è mai libero. E non può neppure essere un buon professionista.
Questo vale per noi giornalisti come per gli iscritti agli altri Ordini professionali, ai quali è stato stracciato il tariffario dei minimi (che garantiva anche la professionalità della prestazione) con la scusa dell’Europa…
Solidale con i colleghi sfruttati (professionisti e pubblicisti, beninteso), come solidale con gli avvocati in lotta per reintrodurre le tariffe minime. Senza le quali non c’è nemmeno più professione.
Giuseppe Mazzarino
giornalista
Grande Pippo Mazzarino…la classe non è acqua. Ti abbraccio.