ROMA – «Quello che di grave poteva accadere in Turchia era già accaduto prima delle elezioni, con l’arresto di migliaia di oppositori e la chiusura quasi totale di tutti i media non allineati. Nelle carceri restano oltre 100 cronisti in attesa di processi affidati ad una magistratura che ha già subito un pesante processo di epurazione”. Lo affermano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, ricordando che da giorni il giornalista Gabriele Del Grande si trova in stato di fermo, sempre in attesa di essere rilasciato.
La Fnsi ricorda che le autorità turche hanno garantito a quelle italiane che la sua liberazione potrebbe essere imminente, ma sarà bene non abbassare la guardia e continuare ad “illuminare” la sua vicenda sino a quando non sarà davvero rientrato in Italia. (giornalistitalia.it)
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