ZAGABRIA (Croazia) – “Diritti e doveri nel giornalismo” è il tema della giornata di lavoro promossa dalla Efj, la Federazione europea dei giornalisti, martedì 25 ottobre a Zagabria, per fare il punto sulla condizione di quanti operano nel mondo dell’informazione in Europa. Un’occasione importante di confronto tra i sindacati dei giornalisti dei Paesi europei – a corollare un progetto di due anni sviluppato, con il supporto della Commissione Europea, attraverso 4 workshop e culminato in una pubblicazione dei “buoni propositi” e delle migliori strategie – a cui parteciperà, naturalmente, anche la Federazione nazionale della stampa italiana, con il segretario generale Raffaele Lorusso, i segretari generali aggiunti Anna Del Freo e Carlo Parisi e Nicola Chiarini della Commissione nazionale lavoro autonomo.
Sarà il presidente della Efj, Mogens Blicher Bjerregård, ad aprire i lavori alle 9.30 di martedì, di un incontro che intende essere operativo: i rappresentanti dei sindacato europei dei giornalisti saranno chiamati, infatti, a presentare proposte concrete per dare forza alle azioni di tutela e difesa del lavoro giornalistico da mettere in campo ciascuno nella propria realtà, ma seguendo linee comuni, principi e obiettivi collettivamente discussi attraverso il dibattito e il reciproco scambio di esperienze.
Perché «l’emergenza del giornalismo on line, del giornalismo da social media, del giornalismo multimediale – fa notare la Efj – non ha cambiato il senso del fare il giornalista, ma ha prodotto nuove esigenze come la richiesta di maggiori opportunità di lavoro, nuove figure da riconoscere ed anche il bisogno di nuove tutele per la protezione dei diritti professionali e sociali dei giornalisti».
Di tutto ciò si discuterà nella “final conference” di Zagabria «con l’obiettivo di costruire alleanze tra i vari sindacati – sottolinea la federazione Europea dei giornalisti – per difendere insieme i diritti dei giornalisti», partendo dalle loro responsabilità. A tal proposito, nel corso della giornata organizzata a Zagabria, saranno organizzati dei gruppi di lavoro, ognuno dei quali dovrà produrre 10 raccomandazioni e punti di azione intorno al tema centrale, appunto, del lavoro giornalistico, focalizzandosi in particolare sulle modalità attraverso le quali incrementare il numero degli iscritti alle associazioni, sui freelance e sui diritti – spesso, purtroppo, negati – dei giornalisti.
Punti chiave che verranno, quindi, discussi nell’assise dell’Efj a Zagabria che li utilizzerà per «adottare strategie operative e sinergiche che rafforzino l’azione dei sindacati in ciascun Paese». (giornalistitalia.it)