Cultura della legalità, sicurezza, lavoro, pluralismo, formazione, corretta informazione

La Figec Cisal incontra il Prefetto di Catania

Orazio Raffa, il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, Carlo Parisi e Vincenzo Lombardo

CATANIA – Cultura della legalità, sicurezza, lavoro, pluralismo, formazione, corretta informazione, con particolare riferimento alle derive social, sono stati gli argomenti al centro dell’incontro tra il segretario generale della Figec Cisal Carlo Parisi e il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi. Nel Palazzo della Prefettura del capoluogo etneo, con Parisi erano presenti i colleghi Vincenzo Lombardo (consigliere generale Inpgi) e Orazio Raffa (consigliere nazionale Figec Cisal e componente del Comitato amministratore Inpgi).

Il Chiostro della Prefettura di Catania

Nel corso del cordiale incontro, Carlo Parisi ha presentato al prefetto Librizzi «il nuovo sindacato unitario dei giornalisti e degli operatori dell’informazione e della comunicazione che, dopo 114 anni di anacronistico sindacato unico, ha inaugurato il pluralismo sindacale per dire no al pensiero unico e sì a un sindacato di servizio».
Figec Cisal che anche a Catania continua a registrare importanti adesioni ed è ormai presente in tutto il Paese con sedi provinciali, patronati e Caf gratuiti per gli iscritti grazie alla confederazione Cisal che, con oltre un milione e mezzo di iscritti, è la più importante organizzazione sindacale autonoma italiana.

Orazio Raffa, Maria Carmela Librizzi, Carlo Parisi e Vincenzo Lombardo

«Un sindacato – ha spiegato il segretario generale della Figec Cisal – attento all’evoluzione del mondo dell’informazione e della comunicazione, nato con uno spirito propositivo e collaborativo per stare vicino agli iscritti, rispettoso delle diversità di vedute all’interno dei propri organismi, aperto sempre al dialogo e al confronto».
Si è parlato anche del sostegno che l’informazione offre ad iniziative sociali. Il prefetto Librizzi, a tal proposito, ha ricordato l’esperienza positiva che ha registrato, in questi anni, l’istituzione di un Osservatorio contro la devianza minorile per l’area metropolitana etnea. «Un osservatorio – ha spiegato il prefetto di Catania – che ha messo in campo una serie di attività con l’obiettivo di rieducare e responsabilizzare gli adolescenti residenti nei quartieri a rischio. Una di queste iniziative ha coinvolto il quotidiano La Sicilia. I ragazzi hanno preso parte a un laboratorio di scrittura che si concluderà con la pubblicazione di alcuni articoli sul quotidiano dell’Isola. Uno di questi articoli, ha anticipato il prefetto, sarà pubblicato il 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica. (giornalistitalia.it)

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