SIENA – I legali della famiglia del giornalista David Rossi, secondo quanto si apprende, hanno presentato al giudice delle indagini premilitari opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dalla Procura dellaRepubblica di Siena che un anno fa, sulla base di nuovi elementi presentati dagli stessi legali, aveva aperto di nuovo le indagini dopo una prima archiviazione nel settembre de 2013.
I legali di Rossi, già responsabile dell’area comunicazione di Banca Mps, precipitato dalla finestra del suo ufficio situato nella sede storica della banca in Piazza Salimbeni, il 6 marzo del 2013, hanno chiesto nuove indagini e presentato altre consulenze.
La Procura oltre alla richiesta di archiviazione per l’ipotesi di omicidio “ritenuta altamente improbabile”, ha però stralciato una parte riguardante l’ipotesi di omissione di soccorso a carico di ignoti.
In base alle immagini video sulla caduta di Rossi è stato rilevato che il giornalista – era scritto nella nota di qualche giorno fa del procuratore Salvatore Vitello – “non è deceduto immediatamente e che possibili soccorsi dopo la caduta, in base alle lesioni riscontrate, avrebbero, forse, evitato il decesso”. (agi)
Il giornalista precipitato dalla finestra del suo ufficio del Monte dei Paschi di Siena