A Torino il libro di 27 professionisti riuniti dall’Ocip. L’importante ruolo della Figec Cisal

La comunicazione professionale: un’opportunità

Alessandro Galavotti e Pier Carlo Sommo

TORINO – “La comunicazione professionale” è il titolo del volume che mette insieme per la prima volta tutto il mondo professionale della comunicazione, privato e pubblico.
Il libro realizzato da 27 professionisti del settore riuniti dall’Osservatorio per la comunicazione d’impresa di Confindustria Piemonte (Ocip), pubblicato da Luiss Guido Carli University, è nato in due anni di lavoro, e in 321 pagine illustra nel dettaglio i vari aspetti della professione.

Paolo Zangrillo

Nel corso della presentazione, alla School of Management (Sia) dell’Università di Torino, il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, attraverso il suo capo ufficio stampa, Alessandro Galavotti, ha sottolineato che «in una società sempre più interconnessa, la comunicazione è un elemento chiave per il buon funzionamento di qualunque organizzazione, pubblica o privata che sia. Un’attività – ha aggiunto – che occupa un ruolo fondamentale e imprescindibile anche per l’efficacia e l’efficienza delle pubbliche amministrazioni e di tutte le istituzioni al servizio della collettività. Ritengo, dunque, estremamente importante l’iniziativa dell’Osservatorio per la comunicazione d’impresa: sono certo che il volume saprà offrire nuovi spunti sul tema e aprire nuove riflessioni sull’opportunità di rilanciare la comunicazione pubblica. È evidente che lo scenario in cui operiamo è stato oggetto di profondi mutamenti. La comunicazione nella Pubblica Amministrazione è sempre più digitale e si assiste alla nascita continua di nuovi profili professionali. Intervenire sulla legge 150/2000 è fondamentale se si vuole costruire un sistema solido e credibile».
Il professore Sergio Scamuzzi, vice presidente della Conferenza Nazionale dei corsi di laurea in Scienze della comunicazione, a margine della presentazione ha rimarcato che «si tratta del primo testo, dopo un’accurata ricerca bibliografica, comprensivo di tutto il mondo professionale privato e pubblico della comunicazione, dei tratti comuni e delle differenze di contenuto ed esercizio della professionalità specifica necessaria alla comunicazione organizzata».
Il volume si suddivide in vari capitoli. Quello inerente la comunicazione pubblica e sociale è curato, congiuntamente a Sergio Scamuzzi e Stefania Stecca, da Pier Carlo Sommo, professore di Comunicazione Pubblica all’Università di Torino e presidente del comitato scientifico Ocip-Osservatorio per la comunicazione d’impresa e Confindustria Piemonte.
Nello specifico della materia della comunicazione pubblica, Pier Carlo Sommo, sottolineando che «nel volume sono presenti le 10 proposte per la modifica e l’aggiornamento della legge 150/2000, giacenti dal 2020 al Ministero in attesa di applicazione», si è detto lieto che «un segnale di attenzione sia giunto dal rappresentante del Ministro».

Stefania Stecca, Sergio Scamuzzi e Pier Carlo Sommo autori del capitolo sulla comunicazione pubblica

Sommo ha, inoltre, sottolineato che «nel volume è chiaramente evidenziato l’importante ruolo che può svolgere la Figec federata alla Cisal, unico sindacato del settore della comunicazione-informazione abilitato ad accedere ai tavoli di trattativa Aran per i contratti nazionali del pubblico impiego».
Sommo ha proseguito affermando che, nel complesso, il libro si propone di «aiutare a comprendere che la comunicazione professionale continua ad accrescere la sua rilevanza anche nella pubblica amministrazione. La comunicazione pubblica in questo contesto di rapida evoluzione, anche di fronte ai problemi evidenziati dalla recentissima emergenza pandemica, è una funzione necessaria per il buon governo, ma solo se esercitata da professionisti qualificati, correttamente inquadrati contrattualmente e assunti a tempo indeterminato, che possano così essere indipendenti nel loro ambito professionale». (pcs/giornalistitalia.it)

I commenti sono chiusi.