ROMA – La Segreteria e le Federazioni della Cisal esprimono «piena solidarietà al segretario generale, Francesco Cavallaro, nonché profonda indignazione per le sconcertanti intercettazioni telefoniche tra il giornalista de LaC, Pasquale Motta e l’editore Domenico Maduli, rese note nell’ambito dell’inchiesta antimafia Alibante coordinata dalla Dda di Catanzaro».
«Affermazioni e linguaggi – afferma la Cisal – di inaudita gravità, gratuitamente usati per gettare fango sul massimo esponente dell’Organizzazione sindacale, di cui ci pregiamo di farne parte, Francesco Cavallaro, colpevole solo di svolgere egregiamente la propria attività».
«Queste spiacevoli situazioni – incalzano la Segreteria e le Federazioni della Cisal – dimostrano il nostro incondizionato sostegno al segretario generale Francesco Cavallaro che, certamente, davanti a intercettazioni in cui si afferma che bisogna andare a caccia di elementi per metterlo in difficoltà non ha che essere fiero dell’impegno svolto al servizio dei lavoratori e per l’affermazione della legalità sui posti di lavoro e non solo». (giornalistitalia.it)
Dopo le sconcertanti intercettazioni tra il giornalista Motta e l’editore de LaC Maduli