LONDRA (Gran Bretagna) – La Bbc insegna ai ragazzi, i suoi lettori dell’immediato futuro, a riconoscere le fake news. La testata ha messo a punto un gioco interattivo chiamato iReporter, rivolto ai giovani dagli 11 ai 18 anni, che più di tutti vivono e si informano online.
Il gioco interattivo dà la possibilità di vestire i panni di un giornalista e grazie ad una serie di prove, scoprire come cercare le notizie, quali sono le fonti affidabili, le dichiarazioni politiche, i commenti dei social media e le foto a cui prestare fiducia. Al termine di ogni prova i ragazzi ottengono una valutazione in relazione a tre parametri: accuratezza, impatto e velocità.
iReporter fa parte di una serie di iniziative delle Bbc per aiutare sia gli studenti ad identificare le bufale sia gli insegnanti ad avere strumenti da usare nelle scuole di tutto il Regno Unito.
Poche settimane fa, l’Università di Cambridge ha presentato un gioco online che in qualche modo consente di “vaccinarsi” dalle bufale. Pubblicato sul sito fakenewsgame.org, stimola i giocatori a manipolare notizie digitali e social media all’interno della simulazione perché – spiegano i ricercatori – “se sai cosa vuol dire vestire i panni di chi tenta attivamente di ingannarti, hai una maggiore capacità di individuare la tecnica d’inganno e di resistergli”.
L’obiettivo è “far crescere gli ‘anticorpi mentali’ in grado di fornire un’immunità contro la rapida diffusione della disinformazione”. Sono, infatti, 355mila le aziende italiane, ossia il 27,1% del totale, dell’industria e dei servizi che dal 2011 hanno investito in tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. (ansa)
Un gioco interattivo consente di indossare panni del cronista e fare fact checking