ROMA – “Non sono delitti passionali, non si trattava di un uomo che amava troppo: ma solo di un assassino”. Nell’occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, oggi, 25 novembre, la Commissione Pari Opportunità della Federazione Nazionale della Stampa ricorda la campagna “Un posto occupato per le donne assenti”, che segnala con un drappo rosso quelle donne uccise, maltrattate, emarginate dalla violenza di uomini che non le amavano, tutt’altro.
“Non vorremmo più vedere drappi rossi e scie di sangue, ma non vorremmo – sottolinea la Cpo Fnsi – neanche più sentire in servizi televisivi o leggere dai titoli dei giornali parole diverse da quelle che realmente dipingono i fatti: femminicidio, violenza, assassinio. Perché chi ti ama, non ti uccide. E chi fa informazione deve ricordarlo a sé e agli altri”.
Alle ore 15.30, nella sala Walter Tobagi della Fnsi, a Roma (Corso Vittorio Emanuele II, 349), “Kill the Violence – Le giornaliste raccontano: storie di donne che ce la fanno”. Intervengono, tra le altre, Lucia Visca (presidente della Commissione Pari Opportunità della Fnsi), Rosaria Talarico (giornalista de “La Stampa”), Shukri Said (giornalista de “la Repubblica”) e Raffaella Scaglietta (reporter freelance).
Giornata contro la violenza e riflessione sulla necessità di un’informazione rispettosa