MOSCA (Russia) – Il noto giornalista ucraino Oles Buzina, 45 anni, è stato ucciso nei pressi della sua abitazione a Kiev oggi attorno a mezzogiorno. A freddarlo sarebbero stati due uomini con il volto coperto, che viaggiavano a bordo di un’auto. E’ quanto riportano le agenzie di stampa russe e ucraine.
Buzina si era da poco dimesso da direttore del quotidiano Segodnia, di cui è proprietario l’oligarca Rinat Akhmetov. Era noto per le sue posizioni pro Russia e in particolare per gli editoriali filorussi pubblicati sul quotidiano ucraino Segodnia.
Lo scorso anno Buzina si era anche presentato alle elezioni parlamentari con il partito pro Russia, ma non aveva ottenuto un seggio.
L’uccisione è di matrice politica: a dichiararlo è stato il presidente russo, Vladimir Putin, nella sua “Linea diretta” televisiva. È il secondo omicidio con un movente politico in una settimana: ieri Oleg Kalashnikov, un ex deputato del Partito delle regioni del presidente deposto Viktor Janukovič, è stato ucciso mentre stava rientrando a casa nella capitale.
Noto per le sue posizioni filorusse, aveva 45 anni. Putin: “Omicidio politico”