ISTANBUL (Turchia) – È durata solo poche ore la permanenza in carcere del giornalista veterano turco Kadri Gursel, rappresentante nel Paese dell’International Press Institute, che ieri pomeriggio era stato nuovamente tradotto in carcere dopo la conferma in appello della sua condanna nel processo a diversi reporter e dipendenti del quotidiano di opposizione laica Cumhuriyet. Lo ha riferito lo stesso editorialista su Twitter. Secondo Anadolu, è stato scarcerato in libertà condizionata.
Condannato a due anni e mezzo per “sostegno a un’organizzazione terroristica”, Gursel era stato rilasciato nel 2017 in attesa dell’appello dopo aver trascorso quasi un anno in prigione nell’ambito delle purghe post-golpe. Molte associazioni non governative turche e internazionali hanno denunciato il processo a Cumhuriyet come un simbolo dei tentativi di colpire le voci critiche nei confronti del presidente Recep Tayyip Erdogan.
Nella graduatoria sulla libertà di stampa di Reporters sans Frontiéres, la Turchia è 157ª su 180 Paesi. Al momento,
secondo l’osservatorio turco P24, i reporter detenuti nel Paese sono almeno 146. (ansa)