PARIGI (Francia) – “Finalmente si va verso il superamento di un periodo difficile. Sono felice e penso che adesso si possa di nuovo pensare all’avvenire, ovvero di ripensare e trasformare il giornale”. Jerome Fenoglio, 49 anni, incassa il voto della redazione che gli ha espresso il proprio gradimento a direttore di Le Monde e si rimbocca subito le maniche. Nel nuovo ruolo, naturalmente, considerato che nel quotidiano parigino vi lavora dal 1991. Ha fatto il redattore capo del sito, l’inviato, il redattore capo del magazine Le Monde 2, l’inviato per il servizio scientifico, il capo del servizio Società, l’inviato per lo Sport, quindi, il capo delle redazioni di Le Monde.
È il sesto direttore dal 2010, data in cui lo storico giornale del pomeriggio è stato rilevato dal trio di imprenditori che detengono la maggioranza del capitale sociale della holding Le Monde Libreche (Pierre Bergé, Xavier Niel e Mathieu Pigasse). Prima di lui, il posto lasciato libero da Natalie Nougayrede, che aveva gettato la spugna nel maggio dello scorso anno dopo le dimissioni di sette degli undici caporedattori e dei due vicedirettori, era stato occupato dal direttore ad interim Gilles Van Kote.
L’Assemblea dei giornalisti ha approvato, alla seconda votazione, la sua nomina con il 68,4% dei voti superando, così, la soglia del 60% prevista dallo statuto del quotidiano.
Ha superato la soglia del 60% dei voti della redazione come impone dallo statuto