Il cronista del Gr Rai apre la porta e una giovane filippina partorisce in casa sua

Ivano Liberati: da giornalista ad ostetrico

118ROMA – Quando il giornalista diventa protagonista della cronaca ed è lui a fare notizia. Per fortuna, stavolta, una bella notizia. Al centro della vicenda, che ha per sfondo Roma nord, c’è un giornalista del Giornale Radio Rai, Ivano Liberati, che alle 5 del mattino di ieri si trova, all’improvviso, a trasformarsi in un ostetrico. Per giunta, sul pianerottolo di casa sua.
Questi i fatti: bussano alla porta di Liberati, la cui abitazione si trova in via Cortina D’Ampezzo, lui va ad aprire e si trova di fronte una giovane donna filippina che, disperata, gli dice che sta per partorire e gli chiede aiuto. Non solo: tra le braccia ha anche una bambina.
Il giornalista non si perde d’animo, chiama la moglie e, in pochi minuti, insieme aiutano la donna a dare alla luce un bimbo: “L’abbiamo fatta stendere sul pavimento – racconta Liberati a Repubblica – e dopo poco ero lì che tiravo fuori la testa del bambino, una cosa che naturalmente non avevo mai fatto e non sapevo come fare. Non è stato un parto facile, perché la piccola aveva due giri di cordone ombelicale intorno al collo, era cianotica: mi sono fatto forza e gliel’ho tolto con le mani come se fosse una collana. Si è ripresa, per fortuna”.
Passato lo spavento e gestita meravigliosamente l’emergenza, Liberati ha chiamato il 118 che ha provveduto ad accompagnare la donna La donna al Policlinico Gemelli, mentre l’altra figlia della signora è rimasta nel salotto di casa: “Non la smetteva di piangere – racconta il giornalista – finché non sono venuti i servizi sociali a prenderla”.
A questo punto, Liberati si è rimesso addosso i panni del cronista, descrivendo il degrado in cui la giovane filippina e la sua famiglia – il compagno lavora come badante ad un anziano, giorno e notte, e per questo no c’era ieri mattina – sono costretti a vivere: la loro casa altro non è che un tugurio ricavato nella cantina del palazzo (lo stesso in cui vive il giornalista del Gr Rai), con i fornelli in bagno vicino al water. E per questo tugurio, parola di Liberati, pagano 300 euro a un altro filippino che li sfrutta.

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