Lo scrive il Daily Mail: Jihadi John sotto un raid Usa, ma spunta un nuovo video

Isis: ferito il boia inglese dei giornalisti

Jihadi John, il boia dell’Isis che ha decapitato i giornalisti Usa Foley e Sotloff

Jihadi John, il boia dell’Isis che ha decapitato i giornalisti americani Foley e Sotloff

LONDRA (Regno Unito) – Il Daily Mail, che cita il ministero degli Esteri britannico, ne è certo: il boia dell’Isis dall’accento londinese, noto come “Jihadi John”, è stato ferito in un bombardamento aereo condotto, una settimana fa, dagli Stati Uniti contro una città irachena vicina al confine con la Siria.
“Jihadi John” è il terrorista dello Stato islamico accusato di aver decapitato gli ostaggi britannici David Haines e Alan Henning e i due giornalisti americani, James Foley e Steven Sotloff.
Il bombardamento in cui è rimasto ferito John, che ora si troverebbe in ospedale in una località irachena non specificata, ma – scrive il Daily Mail, citando un rapporto del Foreign Office – considerata tra le roccaforti dell’Isis, è lo stesso nel quale sarebbe rimasto ferito anche il califfo dello Stato islamico, Abu Bakr al-Baghdadi.
Il quotidiano britannico cita come fonte un’infermiera che, nella lista dei feriti del raid,  avrebbe proprio Jalman Al-Britani (questo il nome di battaglia di “Jihadi John”), il boia dei giornalisti. L’uomo sarebbe sfuggito alla morte mentre partecipava, lo scorso sabato, ad un incontro con altri leader del gruppo jihadista ad Al Qaim, nell’Iraq occidentale. Nel bombardamento sarebbero morti circa 10 comandanti dell’Is e altri 40 sarebbero stati feriti.
Dal canto suo, un portavoce del Foreign Office britannico ha confermato che il ministero ha ricevuto il rapporto sul ferimento del terrorista, ma che le notizie non possono essere verificate “a causa dell’assenza sul terreno delle risorse necessarie”.

Gli Usa confermano: Peter Kassig decapitato dall’Isis. E il boia sembra essere sempre lui, John

Gli Usa confermano: Peter Kassig decapitato dall’Isis. E il boia sembra essere sempre lui, John

Intanto, però, spunta un nuovo allucinante video dell’Isis con la decapitazione di un altro ostaggio, l’americano Peter Kassig, 26 anni, operatore umanitario, tra l’altro convertito all’Islam, rapito il 3 ottobre. Ebbene, il boia che appare in questo nuovo filmato diffuso dallo Stato Islamico sembra essere, ancora una volta, Jihadi John. Non è ancora chiaro, però, quando il video, diffuso oggi sul web, sia stato girato. Dagli Usa arriva, in ogni caso, la drammatica conferma della sua autenticità.

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