BASSORA (Iraq) – A Bassora, città nell’estremo sud dell’Iraq, una pattuglia della polizia ha trovato il corpo senza vita di un giornalista rapito mercoledì nella stessa città da uomini che indossavano diviese militari. Lo riferisce la tv satellitare curda “Rudaw” che fa presente che il giornalista, Seiyab Majid al Akabani, lavorava per il sito di news locale “Iraq Times” e negli ultimi tempi si era occupato delle proteste popolari contro il governo svolte a Bassora.
Secondo una fonte citata dall’emittente, “sul cadevere del giovane trovato sul ciglio di una strada nella zona di Yassin Kharbit, c’erano segni di tortura e fori di proiettile in testa”.
La stessa fonte di sicurezza, che ha parlato in condizioni di anonimato, ha spiegato che la vittima “è stata portata via ieri da uomini armati in divisa militare che erano arrivati a bordo di un mezzo a quattro ruote motrici”. (Askanews)
Seiyab Majid al Akabani, di Iraq Times, era stato rapito 2 giorni fa. Segni di torture