FALLUJAH (Iraq) – Un fotografo dipendente delle forze dell’élite del ministero dell’Interno iracheno, Fadil al Garaawi, 45 anni, è stato ucciso da un proiettile di mortaio durante i combattimenti nella roccaforte jihadista di Fallujah. Nella stessa esplosione sono morti anche tre membri armati delle forze di sicurezza.
L’incidente ha avuto luogo nel quartiere meridionale di Shuhada, che il governo iracheno ha recentemente strappato al controllo del gruppo dello Stato islamico, che ha dominato la città negli ultimi due anni.
“Il fotografo Fadil al Garaawi è stato ucciso da un proiettile di mortaio caduto vicino a un gruppo di giornalisti e membri delle forze di sicurezza a Fallujah”.
Fadil al Garaawi è il quarto fotogiornalista ucciso in Iraq dallo scorso 22 maggio. Lo sottolinea la Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj) che, insieme all’affiliato Sindacato dei giornalisti dell’Iraq, si appella alle autorità “affinché sia garantita una maggiore sicurezza ai giornalisti che lavorano nelle zone di guerra in Iraq”.
“Dev’essere fatto di più per identificare i giornalisti e gli operatori dei media – afferma il neopresidente della Ifj, Philippe Leruth – e adottare, di conseguenza, le misure necessarie alla loro incolumità. Intanto chiediamo alle autorità irachene di far luce sulle circostanze in cui Fadil è stato ucciso”. (giornalistitalia.it)
Fadil al-Garaawi, 45 anni, è il quarto fotoreporter ucciso nel Paese dal 22 maggio